
Nella giornata di sabato, i Carabinieri del N.O.R.-Sezione Operativa, unitamente alle Stazioni
Carabinieri di Latina e Sabaudia, hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di
misura cautelare detentiva emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, una
quarantenne italiana, per i reati di rapina e lesioni personali, commessi anche in danno di vittime
anziane e con l’uso di armi, perpetrati in questo centro nei mesi giugno e luglio c.a..
Nello specifico, i Carabinieri, venuti a conoscenza di una rapina perpetrata nei pressi dell’ospedale
Santa Maria Goretti in danno di una settantanovenne del luogo, avviavano mirata attività info-
investigativa finalizzata all’identificazione del reo. La profonda conoscenza del territorio degli
operanti e le dichiarazioni raccolte da numerosi testimoni, consentivano di individuare
immediatamente la suddetta quarantenne quale possibile autrice del reato. Quest’ultima nella predetta
circostanza avrebbe aggredito la vittima alle spalle e l’avrebbe poi trascinata sul manto stradale al
fine di sottrarle la borsa, riuscendoci. L’azione di coordinamento della Compagnia Carabinieri
consentiva inoltre di ricondurre due ulteriori reati della stessa natura, successivamente perpetrati in
questo stesso centro, al medesimo soggetto. Nello specifico, la citata quarantenne, poco tempo dopo
aver commesso il primo reato, avrebbe aggredito una settantenne, nuovamente alle spalle, per
sottrarle la borsa, riuscendo anche in questo caso nel suo intento e procurando alla vittima delle
lesioni. Da ultimo, la donna si sarebbe resa colpevole di aver sottratto due borse dall’autovettura di
una trentacinquenne ucraina e di averla successivamente minacciata con delle forbici al fine di
assicurarsi la refurtiva. Le vittime dei tre episodi sopra riportati e altri soggetti, testimoni degli
accaduti, hanno permesso alla Polizia Giudiziaria di raccogliere elementi che, opportunamente
approfonditi, hanno consentito di ricostruire ampliamente gli episodi delittuosi e di individuare la
citata quarantenne quale autrice dei suddetti crimini. I gravi indizi di colpevolezza, opportunamente
documentati, sono stati sottoposti al vaglio della locale Procura della Repubblica, sotto la direzione
della Dott.ssa Luigia Spinelli, che condividendoli, ha richiesto un’idonea misura cautelare al Giudice
per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina, il quale ha provveduto ad emettere il
provvedimento restrittivo.
L’arrestata, espletate le formalità di rito, è stata tradotta presso il carcere di Rebibbia, come disposto
dall’Autorità Giudiziaria.
Quelli in esame sono gravi e delicati episodi di reati contro l’incolumità individuale, situazioni
gravissime che i militari dell’Arma sono riusciti ad affrontare grazie alla continua presenza sul
territorio ed alla fiducia riposta dalle vittime nell’operato delle Forze dell’Ordine e della Magistratura.