
Nella mattinata di ieri, è stata data esecuzione alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di Latina per la durata di tre anni, disposta dal Tribunale di Latina – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di un soggetto pluripregiudicato, noto negli ambienti criminali della città.
La proposta di applicazione della misura era stata originariamente avanzata dalla Polizia di Stato di Latina nel 2013, a seguito di articolate indagini e approfondimenti investigativi che avevano evidenziato una chiara pericolosità sociale del soggetto, coinvolto in gravi fatti di criminalità organizzata. La misura, all’epoca regolarmente emessa e notificata, non era tuttavia mai stata eseguita a causa del costante stato di detenzione dell’interessato, protrattosi dal 2012 al 2024.
Con la scarcerazione dell’uomo, e a seguito di un’ulteriore valutazione della Procura di Latina, supportata da elementi investigativi aggiornati forniti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Latina e dagli accertamenti più recenti che hanno sottolineato il coinvolgimento del soggetto in episodi intimidatori posti in essere in concorso con altri soggetti già noti, a vario titolo, alle forze di polizia, è stata evidenziata una persistente propensione a delinquere e il mantenimento di relazioni criminali significative.
Il Tribunale ha ritenuto quindi che la pericolosità sociale del soggetto risultasse tuttora attuale e persistente, disponendo quindi l’immediata esecuzione della misura già prevista.
L’uomo, destinatario in passato di una condanna definitiva per reati gravi — tra cui la partecipazione ad un’associazione a delinquere attiva nel territorio pontino, dovrà ora rispettare le prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione, tra cui l’obbligo di soggiorno nel Comune di Latina, il divieto di uscire dal proprio domicilio nelle ore notturne e ulteriori limitazioni imposte per garantire la sicurezza pubblica.
L’attività si inserisce nel quadro delle continue azioni di monitoraggio e contrasto alla criminalità condotte dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, in sinergia con l’Autorità Giudiziaria, finalizzate al contenimento delle presenze criminali radicate nel territorio e alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Il procedimento si trova nel primo grado di giudizio e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.