
Sabato 13 settembre 2025 a Priverno si terrà la terza Giornata di storia del Lazio meridionale, dedicata al tema “Insediamenti medievali sui Lepini occidentali”. L’iniziativa, promossa dall’Istituto di storia e di arte del Lazio meridionale (ISALM), rappresenta il compimento di un percorso di ricerca avviato negli anni scorsi e già sviluppato nei precedenti convegni di Cori (2023) e Sezze (2024), i cui atti sono stati pubblicati in due importanti volumi scientifici. Il convegno, che gode del sostegno organizzativo della Città di Priverno, del Muse – Sistema museale urbano di Priverno e della Compagnia dei Lepini, si svolge in collaborazione con il Ministero della Cultura – Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina e con il patrocinio della Società romana di storia patria, dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo, della Fondazione Roffredo Caetani, del Centro di studi internazionali “G. Ermini” e di altre istituzioni culturali. «È un onore, ovviamente, quando ospitiamo eventi di questa caratura che vedono la partecipazione di tanti interessanti studiosi e ricercatori nella nostra Città, relazionarsi su temi affascinanti come quello degli insediamenti medievali sul territorio dei Lepini occidentali – dichiara il Sindaco di Priverno, Anna Maria Bilancia –La giornata di studi rappresenta il compimento di un percorso di ricerca e confronto, per la mappatura storica, archeologica e artistica delle presenze medievali sui Monti Lepini. Ringraziamo di cuore il prof. Gioacchino Giammaria, la prof.ssa Margherita Cancellieri e tutti i relatori, augurando un proficuo lavoro e una giornata di scoperta». Dopo i saluti istituzionali, i lavori si articoleranno in due sessioni: al mattino, nella Sala delle Cerimonie del Palazzo Comunale, con interventi sui quadri territoriali e sul passaggio da Privernum a Piperno; nel pomeriggio, presso l’Auditorium Santa Chiara, con una seconda sessione dedicata a Priverno medievale, alla sua cattedrale e al ruolo del territorio nella bassa Valle dell’Amaseno. Le conclusioni saranno affidate a Maria Teresa Caciorgna. «La Compagnia dei Lepini – sottolinea il Presidente Quirino Briganti – sostiene con convinzione questo ciclo di studi, perché rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni culturali, enti locali e comunità. Le ricerche condotte in questi anni consentono di restituire una narrazione più ricca e articolata della nostra storia, valorizzando l’identità dei nostri paesi e offrendo nuove opportunità di crescita culturale e turistica per l’intero territorio lepino». Il convegno conclude un ciclo di indagini che, iniziato con gli studi sugli insediamenti medievali nei Monti Lepini orientali e centrali, giunge ora alla sua fase finale sul versante occidentale. «Con questo terzo appuntamento – evidenzia Gioacchino Giammaria, Presidente ISALM – si chiude un percorso scientifico che ha visto la partecipazione di grandi studiosi e di appassionati ricercatori locali. È un risultato importante non solo dal punto di vista accademico, ma anche per la valorizzazione complessiva della storia e del patrimonio culturale del Lazio meridionale». Al termine, come già avvenuto per i precedenti convegni, gli atti delle relazioni saranno raccolti e pubblicati in un nuovo volume. Inoltre, i video realizzati dall’ISALM sulle tre aree oggetto di studio saranno presto disponibili online, con l’obiettivo di rendere accessibili anche al grande pubblico le acquisizioni della ricerca.