
Oltre cento espositori, degustazioni, padiglioni dedicati ai migliori vini del Lazio e alle aziende florovivaistiche e dell’ortofrutta, macchine agricole, prodotti tipici e soprattutto un ricco calendario di convegni e incontri scientifici. È questa la forza di AgriLazio Expo, la grande fiera dell’agricoltura e dell’agroalimentare in programma a Cisterna di Latina dal 19 al 21 settembre, che non sarà solo una vetrina per aziende e produttori ma anche un luogo di confronto e di pensiero. Nell’area congressi andrà infatti in scena un programma di oltre venti appuntamenti con esperti, istituzioni, ricercatori, associazioni di categoria e imprese, che porteranno esperienze e contributi su temi cruciali: dal futuro dell’agricoltura alla ricerca scientifica, dalla sostenibilità all’enoturismo, fino al ruolo delle banche e dei mercati all’ingrosso.
Sabato 20 settembre: valori, ricerca e vitigni autoctoni
Il calendario si apre alle 11.00 con l’inaugurazione ufficiale e i saluti istituzionali. Nel pomeriggio, alle 15.30, il primo convegno dal titolo “L’agricoltura Made in Lazio: un modello vincente tra valori ed etica” vedrà confrontarsi figure di primo piano: Massimiliano Raffa (Arsial), Giancarlo Righini (assessore Regione Lazio), Maurizio Mauri (direttore Inps Latina), rappresentanti delle organizzazioni e federazioni agricole come Confcoperative, Confagricoltura, FISLAS, Fai-Cisl, oltre all’Ispettorato del Lavoro e al commissario straordinario del Governo Mauro Falco. Dalle 16.30 spazio alla scienza con i Convegni scientifici di AgriLazio Expo 2025, moderati dal ricercatore Gianni Tacconi. Qui si entrerà nel vivo della ricerca: si parlerà di microrganismi in agricoltura con Loredana Sigillo (Crea), dei nuovi portainnesti dell’actinidia con contributi dalla Fondazione Agrion di Cuneo, dall’ERSA Friuli e dall’Università di Udine. Seguiranno interventi su rigenerazione del suolo (con la microbiologa agronoma Isabella Tomasi), sulla modulazione della radiazione solare sul kiwi (ing. Pasquale Mormile, CNR Pozzuoli) e sulle prospettive della viticoltura regionale. La giornata si concluderà con un incontro di grande richiamo: “I vitigni autoctoni: un tesoro del Lazio”, che porterà sul palco il direttore del Crea Viticoltura ed Enologia Riccardo Velasco, Giovanni Pica di Arsial e produttori come Marco Carpineti, Antonio Santarelli, Riccardo Cotarella, con la moderazione del giornalista Rocco Tolfa del TG3. Un dibattito che unisce ricerca, istituzioni e imprese per valorizzare uno dei patrimoni più identitari della regione.
Domenica 21 settembre: enoturismo, florovivaismo e sfide globali
La seconda giornata si aprirà alle 10.00 con uno sguardo internazionale: il Kiwifruit Breeding Centre della Nuova Zelanda presenterà, insieme a ricercatori italiani, le attività di breeding e lo sviluppo di nuovi portainnesti di actinidia. Subito dopo, focus sul Veneto con i campi prova e le nuove tecniche di coltivazione, a cura di Crea, Veneto Agricoltura e Agrea Centro Studi. Alle 10.45 riflettori accesi su un tema strategico per il territorio: “Eno-oleoturismo: una legge regionale a supporto di un trend in crescita”. Interverranno tra gli altri Umberto Trombelli (AIS Lazio), operatori turistici e rappresentanti della Regione Lazio. La mattinata proseguirà con l’analisi del ruolo dei mercati all’ingrosso come cerniera tra produttori e consumatori, con il contributo del professor Bernardino Quattrociocchi, di Flavio Pezzoli (CAR Roma) e con il gdo Fabio Marasca e Giovanni Acampora, Presidente della camera di commercio di Latina. Alle 12.00 spazio al florovivaismo, settore d’eccellenza del Lazio, con un dibattito sulla legge delega 2026: parteciperanno il sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra, il senatore Nicola Calandrini e il presidente dei Florovivaisti del Lazio Remo Di Meo. A seguire, un focus sul ruolo delle banche per lo sviluppo delle imprese agricole, con gli interventi di Sergio Marchi (ISMEA), Gilberto Cesandri (BCC Roma) e Fabrizio Giallatini (Blu Banca). Il pomeriggio si concentrerà invece sulle grandi sfide globali: alle 15.30 si parlerà di cambiamenti climatici, biodiversità e strategia europea Farm to Fork, con gli europarlamentari Nicola Procaccini, Salvatore De Meo e con il consigliere regionale Salvatore La Penna. Seguirà un approfondimento dedicato al futuro del kiwi nel Lazio, per poi concludere con la tavola rotonda della filiera agroalimentare coordinata da Rossella Gigli di Fresh Plaza, con la partecipazione dell’assessore regionale Giancarlo Righini e dei rappresentanti delle principali organizzazioni di categoria. La giornata si chiuderà simbolicamente con un brindisi finale.
Un’agorà per l’agricoltura del futuro
Con più di venti incontri, oltre cinquanta relatori e la presenza di istituzioni nazionali ed europee, AgriLazio Expo si conferma non solo come la più grande fiera agricola del Lazio, ma come una vera agorà di idee e strategie. Un luogo dove scienza, politica, imprese e associazioni si incontrano per discutere delle sfide che attendono il settore agricolo: dalla sostenibilità alla competitività, dalla valorizzazione delle eccellenze al ricambio generazionale. Per tre giorni Cisterna diventerà così il cuore pulsante dell’agricoltura laziale e nazionale, offrendo al pubblico non solo esposizioni e degustazioni, ma anche la possibilità di ascoltare e confrontarsi con i protagonisti di un comparto che rappresenta una delle colonne portanti del futuro del Paese.