
«Dopo mesi di costante pressione politica e istituzionale sulla Regione Lazio, oggi arriva un primo importante risultato: la Giunta regionale ha dato indirizzo per l’avvio delle procedure di individuazione delle aree a elevato rischio di crisi ambientale, accogliendo così la richiesta della Città di Albano Laziale per la discarica di Roncigliano», questa la dichiarazione congiunta della Consigliera regionale Alessandra Zeppieri (Polo Progressista), dell’assessora dalla Pubblica Istruzione di Albano Maria Cristina Casella e del capogruppo in Comune Salvatore Tedone (L’Altra Albano).
«Abbiamo portato avanti la richiesta come gruppo politico e in accordo con la consigliera Zeppieri – affermano Tedone e Casella – . L’iniziativa è stata poi accolta e sostenuta dalla maggioranza che l’ha votata in Consiglio comunale. Questo lavoro fianco a fianco in questi mesi ci ha permesso di mantenere alta l’attenzione sul tema all’interno del Consiglio regionale e sostenere le ripetute sollecitazioni formali, e informali, inviate al Presidente della Regione Lazio».
«La delibera regionale – dichiara Zeppieri – prevede l’istituzione di un tavolo tecnico permanente composto dal Direttore della Direzione regionale “Ambiente, transizione energetica e ciclo rifiuti”, tecnici regionali, rappresentanti di ARPA Lazio, del Dipartimento di Epidemiologia del SSR e della ASL territorialmente competente.
Questo risultato dimostra che la Regione ha tutte le capacità e i mezzi di intervenire su tematiche inerenti i rifiuti e la salvaguardia dei territori, bypassando anche i poteri commissariali di Gualtieri».
«Ora si dovrebbe aprire un nuovo capitolo: pretendiamo che ogni passaggio sia trasparente e che il confronto sia aperto e democratico, con il coinvolgimento diretto della Città di Albano Laziale e della cittadinanza – concludono Zeppieri, Casella e Tedone. Il nostro impegno sarà massimo perché è impossibile, ad oggi, non collegare la scelta di collocare l’inceneritore di Santa Palomba a poche centinaia di metri proprio dalla discarica di Roncigliano, che potrebbe quindi essere riaperta per accogliere le polveri di scarto. Noi non lo permetteremo e questo è il primo atto su cui concentrarsi».