
“La notizia della scomparsa del dottor Emmanuel Miraglia mi colpisce profondamente, come uomo, prima ancora che come rappresentante delle istituzioni. Se ne va una figura che ha lasciato un segno indelebile nella sanità italiana, ma anche nella mia vita personale e professionale”. Così in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.
“Da oltre trent’anni ho avuto il privilegio di conoscerlo, di confrontarmi con lui, di ascoltarlo. Emmanuel non era solo un grande imprenditore della sanità: era un visionario. Ha saputo guardare oltre, intuire i cambiamenti del settore prima che arrivassero, costruendo modelli organizzativi che oggi sono punto di riferimento a livello nazionale. Con il Gruppo Giomi ha creato eccellenza e qualità, mettendo sempre al centro la persona – che fosse un paziente, un medico o uno studente – ha proseguito il Senatore- Negli anni il nostro rapporto si è trasformato in una profonda stima reciproca e in un’amicizia vera. Emmanuel è stato per me un esempio e un consigliere prezioso, con quella capacità rara di unire rigore e umanità. La sua intelligenza, la sua lungimiranza e la sua disponibilità al dialogo lo hanno reso un punto di riferimento per il mondo sanitario e per il tessuto istituzionale del nostro territorio. Ha creduto nel valore della formazione, investendo con generosità nelle borse di studio Giomi, a cui ho avuto l’onore di partecipare regolarmente negli ultimi anni. Credeva nei giovani, nell’università, nella possibilità concreta di costruire il futuro sostenendo il merito. Era profondamente convinto che una sanità moderna non potesse prescindere dal dialogo con il mondo accademico”.
“Oggi – conclude Calandrini – ci lascia una figura insostituibile, ma anche un’eredità umana e professionale che dovremo avere il dovere e il privilegio di portare avanti. Alla sua famiglia, ai suoi collaboratori, a tutto il Gruppo Giomi va il mio più profondo cordoglio. A titolo personale e istituzionale, abbraccio chi ha condiviso con lui questa lunga e straordinaria avventura”.