
Brian Meloni Lebano all’Abbazia di Valvisciolo sabato 12 luglio esplora tutte le sonorità dell’arpa, dal barocco al flamenco
Arpa delle meraviglie: tra eleganza e ribellione, un viaggio fra le sonorità dell’arpa dal Seicento ad oggi con il giovane arpista Brian Meloni Lebano, è il nuovo appuntamento del 61° Festival Pontino di Musica in programma sabato 12 luglio nel chiostro dell’Abbazia di Valvisciolo (ore 21). Giovane interprete, apprezzato per la poliedricità del suo repertorio, Lebano ama esplorare le diverse possibilità tecniche e sonore dell’arpa in un programma che spazia fra repertorio operistico, il flamenco e il barocco, fra brani originali e trascrizioni. Attraverso progetti di ricerca e creazione di nuove opere, a stretto contatto con compositori contemporanei, a Brian Meloni Lebano va il merito di ampliare il repertorio del suo strumento facendone conoscere al pubblico tutte le potenzialità espressive.
Ne è un esempio il programma che propone al Festival Pontino: ad aprire e chiudere il concerto due brani dell’arpista e compositrice americana Deborah Henson-Conant (The Nightingale e Baroque Flamenco), artista nota per il suo approccio innovativo nei confronti dell’arpa elettrica, che spazia fra i generi jazz, pop, folk fino al flamenco. Nel mezzo alcune trascrizioni e arrangiamenti per arpa di celebri brani: Il carnevale di Venezia di Nicolò Paganini, Una furtiva lagrima, l’aria più celebre dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, la Première Arabesque di Claude Debussy, cui si affiancano brani originali per arpa, dalla Passacaglia di Georg Friedrich Händel, a Prière(1890) del compositore e arpista francese Alphonse Hasselmans che nell’Ottocento promosse lo strumento dell’arpa facendo apportare innovazioni nella tecnica, scrivendo circa una cinquantina di brani per arpa e alla cui classe – fu docente di arpa al Conservatorio di Parigi – si formarono illustri arpisti. Completano il programma La Source op. 23 di Albert Zabel e la Sonata in do minore dell’arpista e compositrice scozzese di origini italiane Sophia Corri Dussek, vissuta fra Sette e Ottocento.
Brian Meloni Lebano si è avvicinato allo studio dell’arpa a 14 anni, conseguentemente all’inizio degli studi nel Liceo Musicale Farnesina di Roma. Diplomatosi nel luglio 2017, si iscrive al Conservatorio di Santa Cecilia per il proseguimento degli studi dello strumento per poi laurearsi brillantemente nel 2023. In qualità di Prima Arpa, ha collaborato con numerose orchestre quali: l’Orchestra Internazionale di Roma, l’Orchestra Sinfonica di Latina, la Nova Amadeus, l’Orchestra Liceo Farnesina, la EurOrchestries in Francia, l’orchestra ICNT, l’orchestra della Cappella Musicale Costantina di Roma e con l’Ensemble di Arpe dell’Accademia di Santa Cecilia. Vincitore del Concorso “Visconti” di Roma e del Concorso dell’Associazione Artificio, ha suonato come solista al Conservatorio di Ginevra, nella Chiesa Valdese di Piazza Cavour con l’orchestra ICNT e per le due associazioni romane USR Lazio e Musiciv. Dal 2022 ha avuto occasione di esibirsi nelle stagioni concertistiche del Festival ‘Classica al Tramonto’ organizzato dalla IUC presso il Museo Orto Botanico di Roma. Sempre come solista, ha suonato al Festival Arpissima dal 2016 al ‘21, al Festival sull’uso sociale delle arti di San Salvo per tre edizioni consecutive, e nel Festival “Danzalamente” per due edizioni consecutive presso la città di Mantova. Ha collaborato alla registrazione di musiche per film, lavorando per la realizzazione di colonne sonore originali. Attivo sia come solista sia in formazioni cameristiche, Brian Meloni Lebano prosegue un’intensa attività concertistica collaborando con ensemble in duo e trio.
La settimana si conclude domenica 13 luglio all’Abbazia di Valvisciolo, con un concerto che festeggia i 150 anni della nascita di Maurice Ravel, affidato al pianista Axel Trolese che esegue alcune pagine del compositore francese, quali la trascrizione per pianoforte della Rapsodie espagnole e Le tombeau de Couperin, cui si affianca la Sonata op. 2 n. 3 si Beethoven.
Tutto il festival, in programma fino al 31 luglio, su campusmusica.it