
Domenica 20 luglio, a partire dalle ore 19, l’Anfiteatro Michel Ende di Genzano ospiterà “Voci per la Palestina”, evento promosso da Castelli per Gaza, un’organizzazione nata per l’occasione. Arte e cultura per accendere i riflettori sulla situazione palestinese. Una manifestazione nata dal basso grazie all’impegno di associazioni, cittadine, cittadini e artisti uniti dal desiderio di fare qualcosa di concreto per i diritti umani e la pace in Palestina.
Una serata intensa, fatta di parole, musica, danze, letture, video, arte e solidarietà. In apertura percussionisti di diversa provenienza daranno il via a tempo di musica: “Pulsazioni dal mondo per un dialogo di pace”. A seguire dibattito sulla situazione palestinese con Yousef Salman, Mario Soldaini, Vincenzo Fullone e Ode Amaned, fino a toccare la riflessione sullo stato psicologico di chi è da questa parte, “Restiamo umani: il senso di impotenza contro il congelamento emozionale”. Il coordinamento è affidato a Betta Cianchini e Romana Fabrizi.
Nel corso della serata ci saranno letture tratte da “Il loro grido è la mia voce” e “Non siamo numeri”, interpretate da attori e attrici: Chiara Becchimanzi, Betta Cianchini, Simone Liberati, Manuela Mandracchia e Giacomo Zito. Amjed Rifaie e Corinna Torregiani, invece, porteranno in scena una performance di teatro/danza sulla calligrafia araba. Le danze tradizionali palestinesi si intervalleranno durante il dibattito, mentre tra i contributi video di Moni Ovadia e Priscilla chiuderanno la prima parte della serata.
Prevista anche un’asta di raccolta fondi da destinare in beneficenza alla Palestina con le tavole di Fabio Magnasciutti, Mauro Biani e Zerocalcare, condotta da Betta Cianchini e Titina Maroncelli.
Durante l’evento si potrà gustare cucina palestinese e una cocomerata e saranno allestiti diversi stand di associazioni e artigiani che devolveranno il loro contributo economico alla causa palestinese.
La parte musicale vedrà protagonisti, “Musica contro il silenzio”, Montelupo e Lavinia Mancuso, Nando Citarella e Pejman Tadayon, Toufic Koleilat e AfroRitmia. A chiudere set con Dj Dibba.
Una serata aperta, partecipata, per ribadire con forza che la cultura è un ponte e che la pace si costruisce anche dal palco di un anfiteatro, e per non tacere contro le violazioni dei diritti umani a Gaza. Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina facebook ufficiale nata per l’evento, “Castelli per Gaza”, con focus sui protagonisti e sulle varie fasi della manifestazione. L’ingresso è libero con un contributo a sottoscrizione.