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“Accordo coerente con la destinazione a futuro polo culturale attrattivo per iniziative di studio e ricerca”
il commissario – Giovanni maria macioce
Sottoscritto l’accordo di partenariato tra il Commissario Straordinario di governo per il recupero dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano/Ventotene e l’Università della Tuscia, nell’ambito del quale verranno realizzati laboratori di monitoraggio e iniziative scientifiche, con il doppio intento di costituire un duraturo esempio di buone pratiche istituzionali e valorizzare progetti di ricerca in ambito italiano e europeo.
Nella storia del futuro polo culturale di Santo Stefano/Ventotene i partenariati culturali scientifici rappresentano un fiore all’occhiello e, secondo quanto ha affermato il Commissario Giovanni Maria Macioce, testimoniano come “Il progetto di recupero governativo si ponga fin da ora, mentre sono in corso i lavori di messa in sicurezza e a un passo dall’avvio dei lavori di valorizzazione, l’obiettivo di un concreto riutilizzo della struttura carceraria destinata a diventare un polo culturale, Museo e Scuola di alta formazione, i cui benefici possano ricadere sulla comunità. Intendiamo rafforzare sempre più la vocazione all’accoglienza di progetti di studio e ricerca e, in questo senso, l’accordo con l’Università della Tuscia rappresenta uno dei più significativi tasselli nel rafforzamento della ‘Rete dei partner’ del Progetto.” Già a settembre in arrivo la prima delegazione dei docenti guidata dal rettore Stefano Ubertini, che ha così commentato “La sottoscrizione di quest’accordo rappresenta un’azione concreta da parte del nostro ateneo per la tutela e la rigenerazione di un luogo simbolo della memoria storica e del patrimonio culturale italiano. L’accordo è espressione della volontà condivisa di promuovere un recupero sostenibile, a 360 gradi, capace di restituire nuova vita alla struttura attraverso iniziative culturali, formative e di ricerca, nel rispetto dell’identità del sito e del contesto ambientale unico dell’isola. Santo Stefano torna così al centro dell’attenzione nazionale ed europea, rafforzando la vocazione a luogo di riflessione e memoria condivisa”. L’accordo, siglato in presenza presso la sede centrale dell’Università della Tuscia a Viterbo, sarà parte dei contenuti della Mostra che inaugurerà a fine settembre negli spazi museali di Santo Stefano/Ventotene.