
Un’assemblea sentita, partecipata e potente, sia sul piano politico che umano. L’incontro pubblico “Mancata tutela per la salute mentale!”, promosso dal Comitato #Perlefuturegenerazioni nella Sala Tersicore del Comune di Velletri, ha riportato al centro del dibattito un principio fondamentale: la salute mentale è un diritto, non un privilegio.
Il depotenziamento del CSM di Velletri ha spinto cittadine e cittadini, operatori e operatrici, utenti e istituzioni a riunirsi per denunciare il progressivo smantellamento dei servizi sul territorio e per avviare una battaglia condivisa. La presenza della Direzione del CSM di Velletri e Lariano – con la Dott.ssa Di Pietro e il Dirigente D’Auria – ha reso il confronto ancora più significativo, contribuendo a un dialogo franco e costruttivo.
Il cuore dell’assemblea sono state le testimonianze: utenti e familiari hanno raccontato cosa significa vivere senza un adeguato supporto e quanto quei servizi siano stati, per molti, una vera ancora di salvezza. Parole che hanno colpito, commosso, scosso. Ma soprattutto, hanno mostrato dignità, lucidità e determinazione. In quelle storie – spesso ignorate dalla società e dalla politica – si è sentita la forza di chi chiede rispetto, ascolto e un futuro possibile.
“Un incontro che restituisce fiducia nella politica vera: quella che nasce dal basso, si fonda sul confronto reale, sulla visione condivisa e sulla costruzione collettiva di soluzioni”, ha dichiarato il Presidente Tonino D’Annibale.
“Ieri si è tornati a fare politica nel senso più puro e bello del termine. Quando la si fa per davvero – con passione, ascolto e responsabilità – non ci sono ostacoli che possano fermare il cambiamento. La notizia che il servizio tornerà a pieno regime dal 1° giugno è un successo di tutte e tutti”.
Un ringraziamento speciale va a tutte le persone che hanno reso possibile questa giornata: al Sindaco Ascanio Cascella, che ha messo a disposizione la sede istituzionale e ha mostrato grande disponibilità; ad Andrea Filippi (CGIL Nazionale Medici e Dirigenti), che ha portato proposte concrete per rafforzare il sistema pubblico di cura; allo psicologo Francesco Longobucco che ha organizzato la raccolta firme per la riapertura a pieno regime del csm, all’On. Filippo Sensi e alla Consigliera Regionale Alessandra Zeppieri, che hanno riconosciuto il valore umano e politico dell’assemblea e si sono messi al servizio delle istanze emerse.
Soprattutto però, non possiamo non ringraziare l’encomiabile lavoro portato avanti da Giorgio Sisti che con cura e dedizione ha portato avanti l’istanza, coinvolgendo tante persone e trovando in Ilaria Usai una protagonista di campo con cui poter aprire un dibattito fatto prima di tutto di persone, storie e diritti.
A Velletri, ieri, è germogliata una speranza concreta: che la salute mentale torni ad essere una priorità del nostro tempo. Che la voce dei più fragili non sia più ignorata, ma diventi motore di una nuova stagione di diritti, ascolto e giustizia sociale.
“Da oggi abbiamo una responsabilità in più: colmare il vuoto lasciato da partiti sempre più distanti dai bisogni di rappresentanza della società. Il Comitato continuerà a lavorare insieme alle cittadine e ai cittadini, perché non c’è cura senza ascolto, e non c’è civiltà senza attenzione ai più fragili”, ha concluso D’Annibale.