
In relazione ai progetti finanziati con fondi PNRR rivolti al sociale (Missione 5), oggetto della
commissione congiunta Pianificazione e Servizi Sociali che si è svolta ieri, è bene evidenziare
quanto segue.
Al fine di evitare sterili strumentalizzazioni è necessario innanzi tutto chiarire i termini della
questione.
I progetti in esame non sono del Comune di Latina ma del Distretto Socio-sanitario LT2 composto
dai comuni di Latina, che è capofila, Norma, Pontinia, Sabaudia e Sermoneta.
Tutti i progetti sono stati avviati, al fine delle richieste di finanziamento PNRR, a seguito di una
deliberazione del Comitato dei Sindaci del Distretto LT2 con deliberazione numero 1 dell’11
Gennaio 2022, a firma dell’allora sindaco Damiano Coletta.
Dopo i tavoli tematici tenuti con le associazioni del terzo settore, l’Amministrazione dell’epoca,
supportata dagli uffici competenti, tra Giugno e Luglio 2022, ha individuato come sedi per la
realizzazione dei tre progetti del ‘Dopo di noi’ il bene confiscato alla criminalità di via Andromeda e
per la realizzazione dei due progetti dedicati alla ‘Povertà estrema’ il bene confiscato alla
criminalità di via Plutone.
A seguito di successive verifiche tecniche, terminate con l’attuale Amministrazione, è emerso che
detti immobili non presentavano le caratteristiche strutturali idonee alla realizzazione dei progetti.
Immediatamente, l’amministrazione guidata dal sindaco Celentano ha cercato di individuare altri
immobili idonei allo scopo. Nello specifico, per quanto riguarda due dei progetti per il ‘Dopo di
noi’, è stata stipulata una convenzione con il Comune di Sabaudia che ha messo a disposizione una
porzione della Casa Domotica. Purtroppo, da recentissimi risultati della verifica di vulnerabilità
sismica è emersa la necessità di lavori non programmati nei progetti, per cui sono state avviate
consultazioni con il Comune di Sabaudia per verificare come intervenire in merito.
Per quanto riguarda invece il terzo progetto del ‘Dopo di noi, l’amministrazione e l’Ater
stipuleranno a breve una convenzione per l’utilizzo di quattro appartamenti.
In merito ai progetti avviati per implementare servizi già esistenti sul territorio, dedicati alle
situazioni di Povertà estrema, Housing first e Centro servizi (stazione di posta), occorre evidenziare
che non è stato possibile, ad oggi, reperire alloggi in possesso dei requisiti da dedicare all’Housing
first tra il patrimonio pubblico dei Comuni del distretto né sul mercato immobiliare privato.
La ricerca sta continuando e continuerà fino all’ultimo giorno utile.
Per quanto riguarda il Centro servizi, in supporto delle strutture già funzionanti, site in in via don
Morosini ed in Via Bartolo Terziariol (traversa di Via Isonzo), l’Amministrazione sta valutando ogni
possibilità nei limiti dell’attuale tempistica.
È bene evidenziare, infine, che, pur essendo assolutamente condivisibile, e condiviso, il principio
prima ancora che economico, etico e morale, di usare i beni confiscati alla criminalità per fini
pubblici e sociali per l’alto valore simbolico che tale riconversione assume, probabilmente
l’Amministrazione di sinistra nell’indicare i beni di Via Andromeda e di Via Plutone, non aveva la
consapevolezza delle criticità strutturali dei due immobili che li rendono non adatti allo scopo dei
progetti. Diversamente si esporrebbero i beneficiari, persone fragili, a seri rischi di incolumità.
L’amministrazione di centrodestra sta mettendo in campo ogni iniziativa, possibile e sicura, per la
realizzazione di questi importanti progetti, cercando di risolvere le criticità iniziali.
Per questo troviamo assolutamente fuori luogo ogni polemica e tentativi di strumentalizzazione.
I capigruppo di maggioranza
Cesare Bruni – FdI
Vincenzo Valletta – Lega
Alessandro Porzi – Lista Celentano
Giuseppe Coriddi – Forza Italia
Maurizio Galardo – Noi Moderati