
Avere un’idea di città e concretizzare uno sviluppo in linea con la crescita demografica riuscendo a realizzare strutture e servizi per i cittadini è il primo e vero obiettivo di una buona amministrazione, soprattutto in ambito locale. Cisterna, ma soprattutto i cisternesi per molti anni erano stati abituati alla proclamazione di opere che non hanno mai portato a nulla di concreto. Quel poco che in passato è stato portato a termine è sotto gli occhi di tutti ed è giusto riconoscerlo ai colleghi dell’opposizione: Sambucci, Di Cori e Felicetti. Due esempi su tutti, emblematici sono lo stadio Bartolani e il Palasport, ma è per molto tempo è stato tangibile il rischio di aver realizzato due cattedrali nel deserto, non agibili per circa 15 anni. Alla fine è stato dimostrato che non era ben noto, a chi oggi si scandalizza per quanto si sta concretizzando, che è fondamentale pianificare l’investimento economico per garantire il mantenimento di ogni opera pubblica. “A fare si fa tutto”, ma poi, come un buon padre di famiglia, bisogna saper gestire i costi e gli imprevisti postumi alla realizzazione. L’attuale amministrazione ha lavorato e sta impegnando, vedi stadio e quartiere San Valentino, per far in modo che ciò che è stato realizzato in passato venga mantenuto e sia funzionale per il paese, in più abbiamo concretizzato progetti ed idee che in vent’anni sono rimasti solo sulla carta, fogli sbandierati in piazza durante le campagne elettorali e poi rimessi nel cassetto, onorevole Sambucci. Oggi Cisterna sta crescendo e con essa stiamo armonizzando quartieri, l’asilo a Cerciabella, la scuola e la palestra a Borgo Flora, spazi ed interi borghi, rafforzare e recuperare una conformazione viaria e di collegamento tra le varie zone della città che sia la risposta giusta ad uno sviluppo economico fato di centri commerciali, sviluppo industriale: in accordo con il consorzio industriale; settore agricolo in forte crescita e presenza di spazi ed iniziative culturali legate alla scuola, ma soprattutto all’università, puntando molto sulla sicurezza del cittadino. Certo non potremmo realizzare l’autodromo con impianto ippico e campi da golf come annunciava la destra negli anni novanta e né tantomeno ci limitiamo a gioire per il nome di Cisterna sui biglietti dei Giardini di Ninfa, dopo tutte le iniziative che stiamo programmando con la Fondazione Caetani. Di imbarazzante oggi c’è solo la destra e i suoi rappresentanti: vedere, l’ex assessore allo sport ed allora vice sindaco Sambucci, oggi scendere in piazza per festeggiare la vittoria del Cisterna Calcio, quando durante il suo mandato lo stadio Bartolani era inagibile e i tifosi erano costretti a seguire le gare interne del Cisterna al Palluzzi di Priverno, ed anche in quel periodo si parlava di cittadella dello sport, di grandi investimenti, mentre la pallavolo entrava al Palasport tra mille difficoltà, oggi superate, ma soprattutto “in regola”.
E per ultima, ma non ultima la risoluzione delle “Buche” che per circa 20 anni sono state la vergogna per tutti, ma soprattutto per i cisternesi.
Gli stessi vent’anni di governo di questa destra, targata FDI, che hanno lasciato solo debiti e macerie. Ora, che questa amministrazione sta realizzando tutto quello che è fermo da decenni, dimostrano costantemente un atteggiamento sempre più frustrato e scomposto.
Tre Sindaci e altrettante amministrazioni passati, senza portare alcun risultato, anzi creando un indebitamento enorme di circa 12 milioni di euro, tutto a carico dei nostri cittadini e lasciando, senza soluzioni, le due grandi “Buche”, ferite aperte al centro della città.
Continuano a fare solo propaganda, i loro sono enunciati che ascoltiamo da troppi anni, non un atto conclusivo, nessun procedimento chiuso, zero opere realizzate, eppure si vantano anche di quello che non sono riusciti a fare, per questo i cittadini li hanno giudicati ed ora siedono in opposizione.
Ogni opera che l’amministrazione Mantini porta a termine è oggetto della stessa ripetitiva e noiosa affermazione, da parte dei soliti consiglieri “l’avevamo previsto noi ed è merito nostro”.
Se tutto era pronto, finito, determinato, come mai Sambucci, Di Cori e Felicetti sfiduciarono il loro Sindaco Carturan?
Lo spiegassero a Squicquaro, un fedelissimo del compianto ex Sindaco, che si battè contro di loro, mentre oggi li sostiene e alla consigliera Maria Renè che porta quel cognome e parlava di discontinuità, ma soprattutto lo andassero a spiegare ai loro elettori.
Tra realtà e becera propaganda politica, ci passano gli atti formali, che siano essi, una sfiducia ad un Sindaco, quella si che è stata concreta, che quelli prodotti dal sindaco Mantini, perché per poter parlare concretamente delle “Buche” bisognava aver ottenuto la variante urbanistica dalla Regione Lazio, cosa che è potuta avvenire solo grazie alla determinazione di questa Amministrazione nel Dicembre 2022, quando loro già erano in opposizione.
Insieme alla Gisi, si è costruito un percorso non semplice e fatto di grandi sforzi, con un confronto sempre franco, teso solo al bene di Cisterna, poche chiacchiere, zero conferenze, solo fatti e opere, come la “Buca pubblica” che è in fase di conclusione e nella quale ci auguriamo presto di vedere il nuovo teatro-cinema che la città reclama da troppo tempo.
Conta solo il bene della città e dei cittadini, le provocazioni le lasciamo a quelli a cui piace solo fare annunci”.
Vice Sindaco di Cisterna – Innamorato Maria
Assessore Lavori Pubblici – Santilli Andrea
Consigliere Comunale – Melchionna Gerardo