Impedito il confronto: la maggioranza impedisce a ABC di prendere la parola nelle Commissioni Trasparenza
Ciolfi (M5S) su ABC: “Trasparenza calpestata e azienda strangolata, la maggioranza spinge verso una liquidazione di fatto dell’Azienda Speciale.
Tagliano oltre mezzo milione di euro all’Azienda Speciale, mentre per Acqualatina sono pronti a versare 1,5 milioni: una scelta che danneggia cittadini, lavoratori e mina la stabilità del servizio
Latina, 28 novembre 2025 – “Quella portata oggi in aula non è una delibera tecnica: è una delibera politica, e aggiungo pericolosamente politica, costruita per indebolire ABC e accompagnarla verso una liquidazione di fatto.”
Lo dichiara la consigliera del Movimento 5 Stelle, Maria Ciolfi, sulla delibera che boccia il bilancio consuntivo 2024 di ABC e sulle modifiche contrattuali relative all’Azienda Speciale del Comune di Latina, denunciando un quadro “che danneggia l’azienda, i lavoratori e i cittadini”.
“La delibera – spiega Ciolfi – non è lineare, non ha solide motivazioni tecniche, né legali, è un collage costruito a tavolino per scaricare sull’Azienda Speciale responsabilità che sono esclusivamente del Comune. La verità è chiara: l’Amministrazione sta aprendo le porte all’esternalizzazione dei servizi indebolendo la nostra azienda pubblica e i suoi lavoratori.”
“Prima di ogni cosa – afferma Ciolfi – va messa in chiaro una circostanza gravissima: avete impedito ad ABC di parlare, fornendo sempre e soltanto la versione dell’Ente evitando deliberatamente il confronto publico con l’Azienda Speciale.
Nelle Commissioni Trasparenza dedicate proprio a questa vicenda, alla presenza del CdA, del Direttore Generale e dell’Organo di Revisione dell’azienda, avete messo in scena la vostra vera natura politica:
– urla,
– prevaricazione,
– mancanza totale di rispetto istituzionale.
Non avete fatto intervenire l’azienda speciale.
Avete impedito alla parte interessata di esporre i fatti.
Avete provato a zittire chi aveva diritto e dovere di parlare.
Una scena indegna di un’istituzione democratica.”
“Quell’aggressività non è forza politica: è debolezza.
È la prova che questa delibera è fragile, incoerente e indifendibile.
Più alzate la voce, più dimostrate di non avere argomenti.
Per me, tutte quelle intemperanze non sono altro che note di merito: significano che la mia opposizione è efficace, che fa male dove deve fare male, e che continuerò sulla stessa strada con ancora più determinazione.”
Ciolfi incalza:
“Resta un dubbio politico enorme: come potete avere due pesi e due misure così opposti?
Lo chiedo direttamente alla Sindaca.
Su Acqualatina, il suo delegato ha addirittura preso una posizione contraria al deliberato del Consiglio Comunale, schierandosi a favore dell’aumento di capitale da 15 milioni di euro, quasi 1,5 milioni solo per Latina. Mettendosi contro quasi tutti i Comuni soci.
Su ABC invece cosa fate?
Togliete oltre mezzo milione di euro attraverso una modifica contrattuale retroattiva e unilaterale, erodendo la liquidità dell’azienda rischiando di avviarla, di fatto, passo dopo passo, verso la liquidazione.
Per Acqualatina vi va bene mettere soldi pubblici.
Per ABC invece li togliete.
Questa non è amministrazione: è strumentalizzare la politica a scelte partitiche.”
“L’assessora Nasti ripete come un mantra che ‘bisogna votare la delibera per non aumentare la Tari’.
Peccato che ometta una parte della verità: quanto aumenterà davvero la bolletta con il nuovo progetto per la raccolta dei rifiuti che l’amministrazione Celentano vuole portare avanti? E con gli incarichi esterni a cui sarete costretti nella fase di transizione?
Perché non lo spiegate ai cittadini?
Perché non dite che ABC non poteva spendere quei soldi che oggi avete decurtato, non per incapacità, o per un non corretto operato della governance, ma perché voi l’avete tenuta in esercizio provvisorio non portando in Consiglio i bilanci di previsione che l’azienda aveva regolarmente approvato e trasmesso all’Ente?”
“La verità è semplice: questa delibera è debole nella base tecnica, non ha alcuna base legale, e zero basi contrattuali.
Ha solo una base politica: smontare un’azienda pubblica che funziona, indebolirla e preparare il terreno all’esternalizzazione dei servizi.”
Il parere legale commissionato da ABC conferma che le modifiche unilaterali al contratto non sono legittime, come pure la pretesa di retroattività e che la liquidità dell’azienda è a rischio. Il Controllo Analogo evidenzia criticità interne ad ABC, ma non valuta la sussistenza di eventuali responsabilità del Comune, fornendo un’analisi che rischia di apparire incompleta.
“Il nostro voto è stato ovviamente contrario.
E continueremo, atto dopo atto, a denunciare pubblicamente questa deriva irresponsabile che colpisce ABC, i suoi lavoratori e i cittadini di Latina.
Più provate a zittirmi, più dimostrate che sto colpendo nel segno.
Per questo io vado avanti.”
Maria Grazia Ciolfi
Capogruppo Consiliare M5S Latina