«Serve chiarezza, serve coraggio, serve trasparenza. Non per colpire qualcuno, ma per restituire fiducia a tutte e a tutti.» Così la consigliera regionale del Polo Progressista, Alessandra Zeppieri, nel suo intervento in Aula durante la seduta odierna del Consiglio regionale del Lazio, dedicata alla discussione sulle recenti inchieste che hanno coinvolto la sanità del Lazio.
Zeppieri ha espresso pieno rispetto istituzionale e spirito garantista, ma anche grande preoccupazione per quanto sta emergendo dalle cronache di questi giorni, sottolineando come la gestione della sanità regionale appaia attraversata da relazioni e pratiche che meritano di essere chiarite fino in fondo.
«Non siamo qui per formulare giudizi – ha dichiarato Zeppieri – ma per chiedere trasparenza e chiarezza. È nostro dovere impedire che l’ombra del sospetto si allarghi su un settore fondamentale come quello della salute pubblica. Ogni persona coinvolta ha diritto alla piena difesa e al rispetto delle garanzie, ma proprio per questo la politica deve offrire un segnale forte di responsabilità e trasparenza, prima ancora che lo imponga la cronaca giudiziaria.»
La consigliera ha richiamato i dati diffusi da Cittadinanzattiva, che descrivono una situazione allarmante per il servizio sanitario del Lazio: quasi una persona su due non riesce a ottenere un appuntamento sanitario, il 70% trova le liste d’attesa chiuse, oltre il 58% riceve la prestazione oltre i tempi previsti e il 38% è costretto a spostarsi in altre zone per curarsi.
«Numeri drammatici – ha commentato Zeppieri – che parlano di un servizio sanitario in sofferenza e che non possono essere ignorati mentre emergono dubbi sulle relazioni tra nomine, appalti e logiche di consenso politico. Il servizio di governance sanitaria del Lazio è davvero impermeabile da pressioni o condizionamenti esterni? È questa la domanda a cui dobbiamo dare risposta.»
Zeppieri ha poi sottolineato che, pur prendendo atto della relazione presentata dal Presidente Rocca e dei dati che segnalano alcuni miglioramenti, «restano gravi difficoltà per le cittadine e i cittadini del Lazio, che ogni giorno si scontrano con tempi d’attesa lunghissimi e un servizio sanitario pubblico sempre più in affanno. È necessario garantire trasparenza e chiarezza sotto ogni aspetto: negli appalti, negli accreditamenti, nelle nomine e nei rapporti con il privato convenzionato.»
La consigliera ha inoltre ampliato il discorso oltre l’ambito sanitario, richiamando l’attenzione sulla questione ambientale e sull’impianto di incenerimento di Santa Palomba, oggi al centro di un’inchiesta giudiziaria. «Siamo certe – ha affermato – che anche in questo caso tutte le valutazioni e i pareri siano stati espressi nel pieno rispetto della trasparenza e dell’interesse collettivo? Abbiamo assistito a un alternarsi di pareri positivi, sospensivi e condizionati che destano più di una perplessità. È necessario fare piena chiarezza anche sul terreno dell’impianto di Santa Palomba, dove l’area stessa è oggi oggetto di indagine, e garantire che le decisioni prese vadano esclusivamente nell’interesse delle cittadine e dei cittadini, senza alcuna pressione o condizionamento esterno.»
Infine, Zeppieri ha ribadito la necessità di garantire il buon funzionamento delle Commissioni regionali e ha rinnovato la richiesta di dimissioni del consigliere Tiero dalla presidenza della Commissione XI, definendole «necessarie e urgenti, per rispetto delle istituzioni e per una questione di trasparenza e correttezza».
«Questa è una pagina buia per la nostra Regione – ha concluso – e spetta a noi riportare luce e fiducia nelle istituzioni. La sanità e l’ambiente non possono essere campi di scambio o di sospetto: sono beni comuni da difendere con serietà e responsabilità.»