
Nella giornata odierna, è stata data esecuzione a una misura cautelare degli arresti domiciliari con
dispositivo elettronico, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lucca, nei
confronti di un soggetto gravemente indiziato di furto aggravato in abitazione, con precedenti
specifici e recidiva reiterata.
L’operazione è frutto di una sinergica attività investigativa tra il Nucleo Investigativo del Comando
Provinciale Carabinieri di Lucca, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Latina e il
Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia, che hanno operato in stretta collaborazione per localizzare
e assicurare alla giustizia l’indagato, residente nel territorio pontino.
Il soggetto è stato identificato grazie a sofisticate analisi forensi del DNA, eseguite su tracce
biologiche repertate sul luogo del furto in abitazione avvenuto a Lucca nel febbraio 2024 che fruttava
oltre 60.000 € di refurtiva. Il profilo genetico, isolato dai Carabinieri del RIS, è risultato
compatibile con quello dell’indagato, già noto per precedenti specifici in materia di reati contro il
patrimonio.
L’attività si inserisce in un più ampio contesto di cooperazione interprovinciale tra reparti dell’Arma,
finalizzata al contrasto dei reati predatori e alla tutela della sicurezza collettiva, con particolare
attenzione alla repressione dei furti in abitazione, fenomeno che desta particolare allarme sociale.
L’esecuzione della misura rappresenta un ulteriore segnale dell’efficacia dell’azione coordinata delle
Forze dell’Ordine nel garantire la legalità e la protezione del patrimonio dei cittadini.
L’Arma dei Carabinieri rinnova il proprio impegno quotidiano nella prevenzione e repressione dei
reati, operando con determinazione e spirito di servizio a tutela della collettività.