
La Compagnia dei Lepini presenta “Il Potere delle Parole”, un nuovo progetto culturale che
attraversa il territorio dei Monti Lepini, tra poesia, memoria, spiritualità e dialogo. Quattro
appuntamenti, quattro voci, quattro luoghi che diventano custodi e interpreti del potere evocativo
e umano della parola. Il viaggio prenderà il via venerdì 10 ottobre a Sezze, presso l’auditorium S.
Michele Arcangelo, con Davide Avolio e l’incontro “La parola nella poesia: un incontro tra voci,
emozioni e versi condivisi”. Sarà un momento dedicato alla parola poetica come forma di ascolto
e condivisione. Il secondo appuntamento si terrà venerdì 17 ottobre a Cori, nel Complesso
Monumentale di S. Oliva, dove Stefano Ardito guiderà il pubblico alla scoperta de “Le parole
della montagna: storie di un territorio sotto un cielo antico”, un racconto di natura, tradizioni e
resilienza. Venerdì 24 ottobre a Norma, presso il Museo Archeologico, sarà la volta di Angela
Iantosca con “La parola che disarma: aprite le porte alla riconciliazione”, un invito a riflettere
sulla potenza trasformativa del linguaggio e sulla possibilità di costruire ponti là dove ci sono
ferite e divisioni. Il ciclo si concluderà venerdì 31 ottobre a Priverno, nella Sala delle Cerimonie,
con Don Francesco Fiorillo e l’incontro “La parola che unisce: il dialogo come dono di unità”.
Un momento di confronto sul valore del dialogo come strumento di pace e comunità. I Monti
Lepini saranno il filo conduttore di questa rassegna. Terre di passaggio, di culto e di narrazione,
dove il paesaggio, il passato e le stelle continuano a parlarsi. Qui, tra pietra e memoria, la parola
diventa luogo d’incontro, ponte tra generazioni e specchio dell’anima collettiva. “Con Il Potere
delle Parole vogliamo restituire centralità al linguaggio come forma di dialogo e di crescita
condivisa”, afferma Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini. “Ogni tappa è
pensata come un’esperienza d’ascolto e di scambio, dove la parola diventa strumento di
riconciliazione e di identità. Nei nostri borghi, immersi nella storia e nella natura, questi incontri
assumono un valore ancora più profondo: la parola, come i sentieri dei Monti Lepini, unisce e
guida”. Briganti sottolinea anche la continuità con il lavoro portato avanti dalla Compagnia dei
Lepini negli ultimi anni: “Questo progetto nasce dalla convinzione che la cultura sia un modo per
abitare i luoghi in modo più consapevole. La parola è il primo passo per costruire comunità, e i
Monti Lepini sono lo spazio ideale dove farla risuonare”. L’iniziativa è realizzata con il
contributo della Provincia di Latina e con il patrocinio dei Comuni di Cori, Norma, Priverno e
Sezze, in collaborazione con il Sistema Territoriale dei Musei dei Monti Lepini.