
«Il 4-5 ottobre ricordiamo la tragica morte della giovane Norma Cossetto, Medaglia d’oro al merito civile conferito dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Una figura simbolo che riconduce al dramma dei nostri connazionali del confine orientale. Iniziò nel 1943, infatti, la pulizia etnica dei partigiani del Maresciallo Tito ai danni degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia con uccisioni sommarie nelle foibe, cavità carsiche che divennero, in quel contesto, oscure fosse comuni in cui finì anche la giovane Norma, dopo aver sopportato sevizie indicibili nella notte tra il 4 e il 5 ottobre di quell’anno. Assassinii che proseguirono fino al 1945 e oltre e che portarono all’esodo di più di 300.000 persone. Di queste, ne giunsero nel solo territorio laziale circa 16.000 (10.000 a Roma e 6.000 nelle altre province) e ne sono testimonianza il Quartiere giuliano-dalmata del Laurentino a Roma o quello di Latina. La mia Giunta non farà mai mancare il supporto alla comunità giuliano-dalmata, valorizzandone i luoghi e la storia e promuovendoli, soprattutto, presso le giovani generazioni. Il Lazio non dimenticherà mai Norma e la storia che questa coraggiosa ragazza porta con sé».
Lo dichiara il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.