
Voci inedite e grandi ritorni in Un nuovo Inizio: la stagione 2025-2026 dell’Argot Studio di Roma
Nove produzioni d’autore, rassegne teatrali e cinematografiche e progetti formativi nel cartellone 2025-2026. Apertura affidata a Lino Musella con un evento speciale dedicato alla Palestina
Quarantuno anni di storia teatrale si trasformano in un manifesto di rinascita per l’Argot Studio. Lo storico spazio di Trastevere, che ha segnato la storia del teatro romano contemporaneo, riparte con Un Nuovo Inizio: non una semplice stagione teatrale, ma un progetto artistico che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. La cifra simbolica del 41 diventa chiave di lettura di questa fase inedita: superata la soglia dei quarant’anni, il teatro si concede il lusso di reinventarsi, abbracciando quella libertà creativa che solo la maturità artistica può garantire. Come accade nell’esistenza umana, anche per un’istituzione culturale il passaggio alla quinta decade rappresenta l’opportunità di osare e di attraversare territori inesplorati, dove prima la prudenza avrebbe suggerito cautela.
Il cartellone riflette questa filosofia attraverso una programmazione che intreccia tradizione e sperimentazione, offrendo al pubblico un percorso artistico capace di coniugare ricerca estetica e impegno sociale: dal ritorno di grandi interpreti come Filippo Timi, Iaia Forte, Michele Sinisi e Roberto Latini, ai debutti attesi di Francesco Mandelli, Marco Sgrosso e Filippo Gili, passando per i progetti corali di Teatrodilina e Biancofango e format consolidati come Green Days, Over // Emergenze Teatrali e CinemArgot, la stagione conferma l’Argot Studio come spazio unico di ricerca, libertà creativa e impegno civile, capace di unire teatro e cinema, formazione e innovazione.
La stagione si apre con un evento speciale di forte impatto sociale e artistico: Lino Musella dà voce a Stato d’Assedio, manifesto poetico tratto dall’opera del poeta palestinese Mahmud Darwish, un invito alla riflessione sul nostro tempo presente, purtroppo segnato da guerre, conflitti e disumanità. L’Argot conferma ancora una volta la sua vocazione di luogo di accoglienza per riflessioni significative di portata globale, lasciando carta bianca all’attore per questo progetto dal forte valore civile. L’intero incasso della serata, per volere dello stesso Musella , sarà devoluto all’associazione Gazzelle Onlus che si occupa di assistenza, cura e riabilitazione dei bambini palestinesi feriti da armi da guerra.
.La programmazione principale presenta nove titoli distribuiti nei mesi da ottobre ad aprile, confermando l’Argot Studio come luogo privilegiato di incontro tra i più importanti protagonisti della scena teatrale italiana. 9 titoli principali, uno per ogni mese della stagione da ottobre ad aprile, con nomi importantissimi che restituiscono ogni anno il senso e il valore della ricerca artistica di Argot Studio come luogo in cui far incontrare i più importanti protagonisti della scena teatrale italiana permettendo loro di sperimentare in libertà nuovi linguaggi per il palcoscenico. Quest’anno si apre con Filippo Timi che torna per consolidare proprio un esperimento, iniziato la scorsa primavera come gioco musicale e trasformato in un concerto scenico di grande sensibilità e bellezza, Non sarò Mai Elvis Presley, creato con gli arrangiamenti musicali di Lorenzo Minozzi, musicista ormai presente in tutti i principali spettacoli della scena contemporanea. A seguire Michele Sinisi, che affina il suo ultimo progetto La simpatia di tutte le cose; un nuovo debutto e una nuova sfida per il regista Francesco Frangipane che regala all’Argot l’anteprima di Baby Reindeer, testo dello scozzese Richard Gadd, già serie di culto prodotta da Netflix, che vedrà in scena un sorprendente Francesco Mandelli; il ritorno di Tony Pagoda personaggio letterario creato da Paolo Sorrentino nel suo romanzo Hanno tutti ragione, magistralmente interpretato da Iaia Forte che riporta sulla scena questo meraviglioso personaggio reso memorabile da Toni Servillo nel film L’uomo in più; il progetto di Marco Sgrosso della storica compagnia Le belle bandiere, alle prese con BASSO NAPOLETANO – variazioni per contrabbasso e voce: un omaggio a Leo de Berardinis, che intreccia musica e parola per raccontare una Napoli primitiva e carnale, tra dramma e farsa.
Come da tradizione, anche due grandi “classici” del repertorio contemporaneo come il ritorno della compagnia Biancofango con un pezzo iconico della loro carriera teatrale I Poeti Maledetti_n°1 Io e Baudelaire interpretato da un Andrea Trapani in stato di grazia, e Roberto Latini, presenza che da anni nobilita e valorizza le stagioni di Argot con esperienze teatrali portate al limite, con il suo AMLETO + DIE FORTINBRASMACHINE radio edit, un’esperienza sensoriale e immersiva per lo spettatore nelle parole del drammaturgo Heiner Müller e del demiurgo della parola Latini; torna anche Teatrodilina con una nuova versione del loro Diario di Lina, spettacolo autobiografico che ripercorre alcuni eventi salienti di questa compagnia teatrale che più assomiglia ad una vera e propria famiglia artistica, con tutte le sue fragilità nascoste, le perdite, i dolori e gli amori; infine una nuova opera drammaturgica dell’autore e regista Filippo Gili, L’uomo di legno che lo vede in scena anche come interprete insieme ad Arcangelo Iannace e Massimiliano Benvenuto. Anche per quest’anno Gili, Iannace e Benvenuto continueranno a condurre il Corso di perfezionamento per attrici e attori di Casa Argot che avrà come obiettivo quello di creare un percorso formativo finalizzato alla realizzazione di un’opera filmica sul Gabbiano di Cechov.
Un evento speciale, che fa da ponte ideale tra il teatro e il cinema, le due anime di Argot, sarà dedicato alla poliedrica artista Eleonora Danco con una due giorni in cui verranno proiettati i suoi due film N-Capace e N-Ego e il giornalista Sergio Lo Gatto dialogherà con la regista/performer.
Sono inoltre confermati tutti i format che hanno definito il nuovo corso di Argot in occasione del suo quarantennale e che oggi rimangono dei contenitori culturali che rendono la programmazione dell’Argot Studio unica nel suo genere nel panorama romano: CinemArgot, la rassegna che trasforma lo spazio trasteverino in una piccola sala d’essai, viene rilanciata con un nuovo programma incentrato su documentari dedicati ai grandi attori del teatro e del cinema italiano realizzati da Mario Martone, Edoardo Leo, Sonia Bergamasco, Francesco Frangipane e Francesco Zippel. Un ciclo di proiezioni, con un appuntamento al mese, che prevede anche l’incontro con i registi dei documentari.
Un’altra rassegna di documentari dal titolo Effetti collaterali_Storie da prendere a grandi dosi migrerà invece nello Spazio S.C.E.N.A. della Regione Lazio con la proiezione di 4 documentari civili di grande impatto emotivo e sociale.
GREEN DAYS: la rassegna teatrale under 35 a cura di Dominio Pubblico che ogni anno lancia cinque nuovi appuntamenti dedicati al talento tutto da scoprire delle giovani formazioni artistiche italiane.
OVER // EMERGENZE TEATRALI, progetto nazionale a cura di Argot Produzioni, in networking con Nest Napoli est Teatro, FTT – Fertili Terreni Teatro, PimOff e Teatro Libero di Palermo che giunge quest’anno alla sua settima edizione e che permette ogni anno a cinque giovani compagnie di proporre il proprio progetto a cinque realtà nazionali di grande prestigio. Una di loro al termine dello showcase in cui verrà mostrato il proprio progetto ad una platea di operatori nazionali, si vedrà riconosciuta la possibilità di portare il proprio spettacolo al debutto, sviluppandosi grazie a un ciclo di residenze urbane nazionali e ad un accompagnamento produttivo di Argot Produzioni.
Tanti eventi Fuori Formato con un ulteriore programma teatrale destinato ad accogliere tutti i progetti più particolari e inediti che verranno presentati nel corso della main season, offrendo al pubblico un ulteriore sguardo sul panorama contemporaneo nazionale (e non solo).
Infine all’interno dell’offerta formativa di Argot Studio, un nuovo ciclo di masterclass, laboratori e occasioni di professionalizzazione che quest’anno conterrà progetti importantissimi come Across The Arts, nuovo progetto formativo promosso da Dominio Pubblico in collaborazione con Theatron 2.0 e l’Osservatorio Drammaturgico di Omissis e con Zalib, Centro Giovani del I Municipio; e in più la regolare offerta formativa dedicata ad ogni fascia di età proposta da Argot.
Questo Nuovo Inizio rappresenta una visione rinnovata del teatro, coerente con la missione che Argot porta avanti da sempre, segnando con il suo anno +1 l’inizio di una nuova stagione e una significativa rinascita artistica.
Maggiori informazioni su: www.teatroargotstudio.com