
«Fondi ha un territorio tra i più vasti della provincia di Latina, con una varietà che passa dalla collina al mare con un centro che ha però delle aree periferiche di rilievo, con spiccate specificità.
Le contrade di Fondi sono sempre state un agente forte di sviluppo economico, vivacità e identità, ma oggettivamente vivono uno stato di disagio rispetto alla città, parliamo di servizi essenziali come la fornitura di acqua potabile che specialmente d’estate non è garantita tutta la giornata, sistemi fognari, ma anche aree di aggregazione, per cui spesso i cittadini si sono organizzati da sé.
Inoltre, l’allargamento della città ha creato delle aree periferiche, come l’area del Portone della Corte, la zona delle Spinete, che a causa di uno sviluppo senza pianificazione (in particolare alle Spinete) ha portato una urbanizzazione disordinata.
A questo si aggiunge una problematica che colpisce anche il centro, ma che nelle periferie è veramente drammatica quando avviene: in maniera randomica in aree della città non si attiva l’illuminazione pubblica, e se questo è una scocciatura in aree del centro, che però in qualche modo beneficiano dell’illuminazione delle case vicine, diventa drammatico quando ci si inoltra per le strade di campagna dove si ha solo buio.
L’amministrazione non può cavarsela ignorando il problema.
Come Azione ci siamo sentiti in dovere di intervenire in merito allo stato delle periferie, su sollecitazione dei cittadini di San Magno ci siamo battuti per esempio sul ponte di Colle Troiano per accelerare l’iter per il rifacimento del ponte, perché avvertiamo la pericolosità del passaggio su un simile ponte, siamo andati anche in Regione, grazie all’interessamento del consigliere Alessio D’Amato, per capire come risolvere questa problematica, siamo arrivati finanche alla Astral per trovare una soluzione, ora la palla passa al Comune di Fondi, che ha la responsabilità di governo, noi da parte nostra abbiamo fatto ben oltre quanto ci spettasse come opposizione, perché nel nostro modo di pensare siamo propositivi e proponiamo soluzioni, e spesso sono quelle giuste.
Capiamo ad esempio che non è compito del Comune di Fondi coprire la rete fognaria, ma il Comune è socio di Acqualatina è stato chiamato dalla stessa con un aumento di capitale di 945.000 euro, aldilà dell’opportunità di tale aumento è rilevante il peso di Fondi all’interno di Acqualatina, potrebbe benissimo fare sentire la sua voce per avviare un piano di adeguamento della rete fognaria, noi se fossimo in amministrazione lo faremmo.
Riguardo i servizi per le periferie e le campagne, non sarebbe male fare sentire la presenza delle istituzioni nel territorio, come a esempio la presenza di un “vigile di quartiere” che sia da riferimento per aree come ad esempio Portone della Corte, che sia da sostegno in situazioni di difficoltà, come sa chi vive in quei posti.
È giusto rinforzare la presenza di quei presidi che facciano avvicinare i residenti all’amministrazione come le scuole, uffici distaccato, rendere fruibili le aree di aggregazione come le piazze, in maniera da rendere partecipi i cittadini, che esaltino la specificità dei luoghi.
Tutto questo lo proponiamo noi di Fondi in Azione, lo porremo nel nostro programma delle prossime elezioni, è il momento di agire!»
Fondi In Azione