
A seguito delle notizie comparse su alcune testate in merito al caso in epigrafe si ritiene opportuno precisare quanto segue:
- La Aires Confcommercio – Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati rappresenta a livello nazionale presso le Istituzioni e l’Opinione Pubblica le principali catene e gruppi specializzati nella rivendita di prodotti elettronici e tecnologie domestiche rappresentando oltre 2600 punti vendita presenti in tutte le regioni del Paese per un totale di circa 28.000 addetti.
- Qualora giungano in associazione segnalazioni di problematiche presenti in qualsiasi territorio – una volta fatte verifiche preliminari su anomalie nel comportamento di imprese e nelle modalità commerciali – l’associazione provvede a trasmettere anche tramite il proprio osservatorio tali informazioni agli organi competenti, in particolare alla Autorità per la Concorrenza e il Mercato.
- Nel caso di specie, alla luce delle forti contrapposizioni e delle tensioni riscontrate nel territorio di Napoli sfociate in minacce tra operatori esplicitate anche tramite i canali sociali si è provveduto a segnalare le criticità con una lettera inviata direttamente al Ministro dell’Economia e delle Finanze on. Giancarlo Giorgetti auspicando interventi che potessero prevenire il rischio di una escalation.
- La Aires Confcommercio non ha presentato denunzie né ha ipotizzato reati ma si è limitata a riportare la situazione di tensione tra operatori e dati di immediata visibilità riguardanti le caratteristiche dei beni venduti e talune dinamiche dei prezzi.
Si rimane pertanto in attesa degli sviluppi senza ulteriormente commentare le indagini in corso.