
SUBIACO: “E’ già passato un mese, ma ci auguriamo che il Consiglio Comunale possa presto confrontarsi ed esprimersi su questo tema”.
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Il Consigliere di Europa Verde Gabriele Subiaco, il 30 luglio scorso, oramai un mese fa, ha protocollato una mozione dal titolo “Valutazione, tramite accertamenti e verifiche, della possibilità di procedere, con effetto immediato, alla nomina di un Commissario Straordinario per l’Azienda Speciale che assuma i poteri degli organi ordinari dell’azienda e ne curi la gestione” chiedendo all’Amministrazione di valutare, tramite accertamenti e verifiche, tale possibilità, tenuto conto delle diverse criticità presenti, della sentenza e del procedimento della Corte dei Conti, delle violazioni plurime dello Statuto vigente, della mancata approvazione dei bilanci di previsione e dei rendiconti, della mancata applicazione del Regolamento del Controllo Analogo e del mancato rispetto degli obblighi di trasparenza documentale, oltre che uno svuotamento progressivo del ruolo del Consiglio Comunale come organo supremo di indirizzo e controllo. Ciò al fine di tutelare la continuità dei servizi erogati ai cittadini, i diritti dei lavoratori e più in generale l’interesse pubblico, stante la necessità di ripristinare, al più presto, la normale gestione dell’Azienda ispirata ai principi di efficacia, efficienza, trasparenza e di costruttiva collaborazione con l’Ente comunale.
Più volte, dall’inizio della consiliatura, Europa Verde è intervenuta, sempre in modo costruttivo e fuori di ogni polemica strumentale, sulle questioni relative alla gestione dell’Azienda Speciale sottolineando la gravità della situazione con puntuali interventi in Consiglio Comunale, con comunicati stampa ed anche con un emendamento al Bilancio di previsione 2025-2027 che, già nella seduta di Consiglio del 4 febbraio scorso, proponeva un “Piano straordinario di ristrutturazione dell’Azienda Speciale” con l’obiettivo di razionalizzazione i servizi attuali, i costi e passare ad un modello gestionale basato sul riconoscimento di un corrispettivo, motivando maggiormente la dirigenza con obiettivi sfidanti economici e di qualità e lo sviluppo e la formazione del personale. Il Piano di ristrutturazione proposto prevedeva oltre alla revisione completa del Piano Programma dei servizi, anche l’aggiornamento dello Statuto e del Contratto di servizio, una maggiore coerenza con quanto attualmente prescritto dal Regolamento sul Controllo Analogo in tema di indirizzo e controllo dell’attività dell’Ente strumentale Azienda Speciale ed una più chiara e temporizzata articolazione dei processi tecnico-finanziari tale da consentire una piena coerenza tra la Programmazione dell’Ente e quella dell’Azienda Speciale.
Molte e rilevanti le problematiche che oggi sconta le gestione dell’Ente strumentale Azienda Speciale, problematiche che riguardano non solo l’Azienda, ma anche l’Ente, con gravi violazioni dello statuto vigente, a partire dalla mancata approvazione da parte del Consiglio Comunale di qualsiasi atto di indirizzo, come anche dei Bilanci di previsione annuali e/o pluriennali, dei rendiconti e dei Piani Programma, ed in generale degli atti fondamentali di programmazione dell’Azienda Speciale nelle modalità e nei tempi previsti dallo Statuto vigente.
A questo si somma la nascita, nei mesi scorsi, del Consorzio LT4, con il Comune di Terracina che in pratica si trova, ad oggi, a far parte di due Enti strumentali, avendo aderito da subito e senza una compiuta e necessaria analisi degli impatti, al Consorzio. Il Comune di Terracina ad oggi quindi è socio unico dell’Azienda Speciale Terracina e dall’altra è uno dei cinque Comuni attualmente aderenti al nuovo Consorzio distrettuale LT4, con la necessità e l’urgenza, quindi, di comprendere l’impatto del Consorzio sulla riorganizzazione dei servizi e sui costi per le casse comunali, per poter avviare urgentemente un processo di riorganizzazione dell’Azienda Speciale con l’obiettivo di evitare tagli sui servizi oggi erogati e/o sulle risorse di personale, garantendo una corretta ed efficiente integrazione con il Consorzio volta alla ottimizzazione dei costi.
“Alla luce delle rilevanti problematiche che si riscontrano riguardo la gestione dell’Azienda speciale, problematiche relative a diversi ambiti, non ultimo la questione dei Contratti applicati al personale e la stabilizzazione del personale precario, evidenziata anche dalle diverse sigle sindacali che hanno partecipato, nei mesi scorsi, ai tavoli predisposti dal Comune, e della difficoltà di porre rimedio a questa situazione, riteniamo che questa mozione, che ci impegneremo a far calendarizzare a breve, per un prossimo Consiglio Comunale, essendo già trascorso un mese dalla sua presentazione, ponga sul tavolo una questione molto seria che è quella di valutare l’opportunità di procedere da parte del Sindaco, e questo indipendentemente dalla presenza o meno della clausola nello Statuto attuale e alla luce delle disposizioni del codice civile, del testo unico sulle società partecipate dalle amministrazioni pubbliche e del testo unico enti locali, alla nomina di un Commissario dell’Azienda Speciale per poter avviare una puntuale attività di “due diligence” per l’accertamento e la valutazione delle criticità esistenti e la definizione di un piano di superamento delle stesse, dando ai Consiglieri comunali finalmente la possibilità di confrontarsi in Aula ed esprimersi in scienza e coscienza. A nostro giudizio, non è possibile continuare a considerare come normali alcune gravi distorsioni, come, solo come esempio, il fatto che l’Ente non sia ancora in possesso, ad oggi, del Rendiconto 2024 approvato dall’Azienda. Rendiconto che il Consiglio comunale, da statuto, avrebbe dovuto già approvare prima dell’approvazione del Rendiconto 2024 dello stesso Ente, avvenuta il 30 aprile scorso e che condiziona anche l’approvazione, entro il 30 settembre, del Bilancio Consolidato dell’Ente determinando addirittura il blocco delle assunzioni. Ora pare del tutto evidente che la sola mancata approvazione del Rendiconto 2024 dell’Azienda, prima della approvazione del Rendiconto 2024 del Comune, è condizione sufficiente a motivare il Commissariamento dell’Azienda. Commissariamento, che a nostro giudizio, doveva essere preso in considerazione già un po’ di tempo fa, visto che è accaduta la stessa cosa con il Rendiconto 2023 e, in Consiglio comunale, non si vede un Bilancio di previsione dell’Azienda da anni. Francamente non siamo affatto convinti che i molti problemi presenti possano magicamente risolversi semplicemente con la ipotizzata nomina, tra qualche mese, di un nuovo Direttore, dal momento che il nuovo Direttore dovrà avere l’obiettivo di pensare al futuro dell’Azienda e non certo di fare luce sul passato. Per questo riteniamo che procedere ad un Commissariamento per 6 mesi, finalizzato ad una attenta “due diligence”, consentirebbe di riorganizzare, nell’interesse pubblico, gli atti fondamentali di programmazione e fare chiarezza su una serie di situazioni, a partire dallo stato di salute economico finanziario e dalle questioni relative al personale, consentendo all’Ente di superare l’attuale grave situazione di incertezza e mancanza di visibilità e ai nuovi organi aziendali di ripartire avendo tutti gli elementi per poter operare in un quadro aziendale chiaro e con obiettivi precisi da parte dell’Ente” dichiara Gabriele Subiaco, Consigliere Comunale e Consigliere Nazionale di Europa Verde.