
Impianto BESS a Sabotino: la maggioranza continua a sbagliare metodo.
Il M5S: il richiamo di Forza Italia alle “prospettive evolutive” lascia intendere un orientamento
verso il nucleare. I cittadini hanno diritto a trasparenza e partecipazione
“Forza Italia ha annunciato di voler convocare con urgenza una riunione delle sole forze di
maggioranza per discutere del progetto di realizzazione dell’impianto BESS (Battery Energy
Storage System) nell’area del Cirene a Borgo Sabotino.
Un metodo che riteniamo inaccettabile.
Se da un lato condividiamo la necessità di approfondire il progetto, dall’altro non possiamo non
denunciare il fatto che una discussione riguardante un’infrastruttura strategica per Latina,
destinata ad avere effetti per decenni sul nostro territorio, non può e non deve essere ridotta a
una riunione interna tra partiti di maggioranza.
Le decisioni che impattano sul futuro energetico e ambientale del nostro territorio devono essere
condivise in modo trasparente con tutte le rappresentanze democraticamente elette in consiglio
comunale e soprattutto con i cittadini, che hanno diritto di sapere quali implicazioni e quali
opportunità un impianto del genere porterà non solo oggi, ma anche per le future generazioni, ed
esprimere la loro opinione attraverso le associazioni intermedie che li rappresentano.
L’iter di approvazione di un progetto di tale portata deve prevedere un processo partecipativo,
con l’obbligatoria consultazione pubblica, comprensiva di osservazioni e controdeduzioni.
Questo progetto non ha analoghi per la sua scala, non solo in Italia ma neanche in Europa:
pertanto non può essere assoggettato alla stessa normativa pensata per impianti infinitamente più piccoli. È stato un errore grossolano non prevederne l’assoggettabilità a VIA. La Sindaca deve
intervenire con fermezza per porre rimedio a questa conduzione semplificata e frettolosa della
procedura, che in soli 20 giorni e sotto Ferragosto ha chiuso positivamente la conferenza dei servizi. È necessario chiedere l’annullamento in autotutela e l’assoggettabilità a VIA per garantire
un adeguata partecipazione pubblica, l’intervento di organismi intermedi e di esperti qualificati.
Non averlo fatto significa aver “forzato” una procedura nata per impianti di piccola scala.
Colpisce inoltre il richiamo, nel comunicato di Forza Italia, alle “prospettive evolutive di un sistema
come questo nell’ottica di una sempre maggiore autonomia energetica”. Una formula sibillina che
non può non richiamare l’orientamento ormai evidente di FI verso il nucleare, che alcuni
continuano a definire “pulito” o “di nuova generazione”, senza spiegare realmente di cosa si tratti
né affrontare nel merito le conseguenze per il territorio.
Se l’intento è quello di ricondurre il nuovo BESS all’introduzione, proprio a Sabotino, dei mini-
reattori nucleari di cui parla il disegno di legge del Senatore Fazzone, almeno possiamo dire che
una “visione” per la Marina una parte della coalizione sembra averla. Resta però il fatto
fondamentale: spiegarlo con chiarezza ai residenti del Borgo, che hanno già convissuto per
sessant’anni con la servitù del nucleare e hanno il diritto di sapere se dovranno conviverci fino alla
fine dei loro giorni.
Chiudersi nelle stanze dei partiti e tenere fuori i cittadini significa negare la partecipazione e
condannare il territorio a decisioni prese da pochi, che incidono invece sulla vita di molti.
È bene che gli abitanti di Borgo Sabotino, di Santa Maria e dell’intera città siano messi nelle
condizioni di formarsi un’opinione consapevole, per poter valutare con chiarezza da chi farsi
rappresentare nel prossimo futuro.
Il MoVimento 5 Stelle sarà sempre al fianco dei cittadini, mettendo trasparenza e partecipazione in
cima ad ogni scelta per Latina”.
Firmato
Maria Grazia Ciolfi
Capogruppo Consiliare M5S Latina