
«Apprendo dalla stampa con sconcerto dell’esistenza su Facebook del gruppo “Mia moglie”, dove si condividono foto intime di donne, presumibilmente senza consenso. Sono fiduciosa che la polizia possa compiere indagini rapide alla luce anche del fatto che il gruppo è stato oscurato. Fra chat più o meno pubbliche, scambio di materiale porno e gruppi ‘incel’, oramai assistiamo ad un continuo svilimento dell’immagine femminile, ad una pericolosa criptopornografica riduzione del corpo della donna, ma anche ad una torsione volgare e patologica di una certa sessualità maschile, predatoria e criminale, perché pubblicare foto intime su internet, senza consenso, è reato. Questi fenomeni sono la riprova che le grandi opportunità offerte dalla tecnologia vadano governate, soprattutto nel campo degli affetti. Rispetto a tutto ciò, occorre informare e vigilare. In Regione Lazio, lo stiamo facendo con progetti di educazione alla cultura del rispetto, contro sexting, revenge porn e cyberbullismo. Occorre proseguire su questa strada».
Lo dichiara l’assessore alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia della Regione Lazio, Simona Baldassarre.