Si è concluso con uno straordinario successo l’edizione 2025 del LATIUM WORLD FOLKLORIC FESTIVAL – Musiche e Danze del mondo per una cultura della Pace – CIOFF®, che per l’occasione del Grande GIUBILEO 2025 è stato chiamato 2025 “IUBILAEUM” WORLD FOLKLORIC FESTIVAL .
Piazze sempre piene, luci colori, tanta musica e balli, giochi, conferenze, convivialità, divertimento.
Archiviato con soddisfazione il LATIUM FESTIVAL 2025, la più importante kermesse del folklore intercontinentale d’Italia, che promuove ogni anno a Cori ed in diverse città del Lazio lo scambio e il dialogo tra i diversi popoli della Terra con l’importante sostegno del CIOFF® mondiale (Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels. ONG Partner Ufficiale dell’UNESCO, accreditata sempre presso l’UNESCO nel Comitato per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, ONG presente in circa 120 Paesi in tutto il mondo).
Nelle strade e nelle piazze di Cori e delle altre 9 Città del Lazio che hanno aderito al Festival si è respirato ancora una volta un profumo internazionale, un caledoscopio di colori, musiche allegre e vivaci danze tradizionali. Un evento che ha interessato quest’anno circa 100.000 spettatori. Solo durante l’animazione presso il Colosseo a Roma, si è avuto la presenza di circa 30.000 spettatori che erano nei dintorni di quello che è una delle meraviglie architettoniche di tutto il mondo, patrimonio dell’Umanità.
Manifestazione turistica di spicco nel panorama degli eventi estivi in regione, il Festival di Cori e del Lazio, si è svolto come tradizione a cavallo tra i mesi di luglio ed agosto, da giovedì 24 luglio a giovedì 7 agosto 2025.
Creato dall’importante esperienza del Festival della Collina, da subito in un contesto intercontinentale, il Festival porta ogni anno in terra laziale centinaia di giovani danzerini provenienti da tutti i continenti, quali festosi messaggeri di pace e fratellanza.
Trra l’altro, quest’anno, tra Festival della Collina e LATIUM FESTIVAL si è festeggiata la 50ima edizione del Festival di Cori.
Un Festival in cui si mescolano lingue, usi, tradizioni, canti e musiche, fondendosi nei mille colori del palcoscenico e nei cuori partecipi degli spettatori.
Estrema soddisfazione per l’importante manifestazione il Sindaco di Cori, Mauro Primio De Lillis, che ha avuto modo di evidenziare «quasi 2.000 persone hanno salutato il Latium World Folkloric Festival, che giovedì è giunto al termine. Una edizione straordinaria con gruppi dall’alto livello artistico. Il Festival del folklore di Cori giunge alla sua 50’ edizione, che desideriamo dedicare al popolo ucraino e palestinese, con l’auspicio che la pace ritorni sulle loro terre. Il LATIUM FESTIVAL è ormai un forte elemento identitario della Città, capace di collocare Cori in una posizione di prestigio culturale nel panorama provinciale e regionale. Grazie al Presidente Tommaso Ducci e a tutti i giovani volontari senza i quali il Festival non sarebbe lo stesso».
Negli anni in cui il MiC – MINISTERO DELLA CULTURA invita tutte le organizzazioni culturali a promuovere i Borghi, i centri storici e i Cammini percorsi dai pellegrini del passato, con l’obiettivo di promuovere soprattutto il cosiddetto Cammino lento, in particolare per riscoprire quello che è il Patrimonio Culturale dell’Italia, architettonico, artistico e storico, l’Organizzazione del Festival anche in questo 2025 ha predisposto come location per le attività culturali, e per gli spettacoli alcuni luoghi di elevato valore artistico/architettonico, come il COLOSSEO, l’ARCO DI COSTANTINO a ROMA, la VILLA D’ESTE ed il SANTUARIO DI ERCOLE VINCITORE a TIVOLI (RM), le CITTÀ DI FONDAZIONE LATINA e SABAUDIA, il TEMPIO D’ERCOLE, la CHIESA DI SANT’OLIVA ed il suo CHIOSTRO, la CAPPELLA DELLA SS. ANNUNZIATA (Monumento Nazionale, modello iconografico della Basilica medievale di SAN PIETRO a Roma, che ora non c’è più, definita da molti esperti la Cappella degli Scrovegni del Lazio), a CORI, la CISTERNA ROMANA a SEGNI, il Monumento Naturale LAGO DI GIULIANELLO, e diversi Borghi del Lazio, con il loro Patrimonio artistico, architettonico e naturalistico, che si trovano lungo i Cammini di Fede, che vedono la continua presenza di turisti e pellegrini lungo questi percorsi, soprattutto in questo periodo di post-pandemia caratterizzato dalla riconquista da parte delle persone dei luoghi all’aperto.
La manifestazione sta presentando nel suo palinsesto diverse iniziative culturali e di spettacolo e si sta avvalendo della presenza di 7 gruppi tra folkloristici provenienti da tutti i Continenti e 4 gruppi del territorio del Lazio.
I gruppi che si stanno esibendo per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, archietettonico e naturalistico della regione Lazio in questa edizione 2025 sono: la Compañía Artística“AAINJAA” di Bogotà – COLOMBIA, l’Ensemble Folklorique “OSHALA” di Cotonou – BENIN, il Grupo Folklorico “TUNGURAHUA” di Ambato – ECUADOR, “AREYTO” Ballet Folklorico Nacional de PUERTO RICO di San Juan – PORTORICO, il BYU International Folk Dance Ensemble di Provo – Utah – U.S.A., il GRAN BALLET NACIONAL DE MÉXICO di Colima – MESSICO, oltre ad alcuni gruppi della regione.
OSPITI D’ONORE del LATIUM FESTIVAL, in questa edizione 2025, anche il famoso gruppo MAORI “Ngati Rangiwewehi” Kapa Haka Group di Aetoroa – NUOVA ZELANDA.
Quest’anno il Festival e i suoi gruppi internazionali hanno toccato diversi territori della regione Lazio: CORI, ROMA, LATINA, SEGNI, TIVOLI, CISTERNA, ROCCA MASSIMA, SABAUDIA, PALIANO, il Monumento Naturale del Lago di Giulianello.
Quattordici giorni all’insegna della musica e della danza tradizionale (Latium World Folkloric Festival – Musiche e Danze popolari del mondo per una cultura della Pace -), della musica folk ed etnica (Latium Folk & Ethnic Music Fest – Melodie e ritmi popolari del mondo -), delle feste multietniche, “INTERCULTURA IN FESTA”, con l’offerta di degustazioni di pietanze gastronomiche etniche, con l’esposizione e vendita dell’artigianato tipico locale ed internazionale, delle Feste serali con la partecipazione di tantissimi giovani di tutto il mondo che parlano un linguaggio interculturale ed interreligioso.
La degustazione di VINI DI ECCELLENZA di Cori, Marco Carpineti, Pietrapinta e Cincinnato, insieme ai prodotti tipici locali e alle pietanze etniche preparate dai gruppi internazionali e dalla folta Comunità etnica presente nel territorio di Cori è certamente una delle attività interessanti, molto apprezzata dal pubblico, che ogni anno viene presentata nell’ampio palinsesto del Latium Festival.
Un successo anche la partecipazione dei gruppi internazionali all’Udienza pubblica con Sua Santità PAPA LEONE XIV.
Il Festival anche quest’anno è stato organizzato dal Comune di Cori, dall’Associazione culturale “Latium”, dalla Pro Loco Cori e dall’Associazione culturale “Festival della Collina”, con la coorganizzazione delle associazioni “Tres Lusores” e “Sbandieratori Leone Rampante di Cori”, con la collaborazione della Sezione CIOFF® Italia, e di tantissime altre associazioni del territorio, oltre all’importante supporto di istituti di credito ed alcune aziende private del territorio, ma soprattutto grazie a un eccezionale gruppo di giovani volontari che si è impegnato ancora una volta in modo encomiabile per la perfetta riuscita della manifestazione.