
Forse il Sindaco allora sta confondendo i due piani, quello politico amministrativo di programma che Addonizio ha sempre rispettato e quello relativo alla vicenda tecnico giuridica della famigerata delibera sull’art.8 avente ad oggetto la modifica del corrispettivo del contratto di servizio con effetti retroattivi (e non solo). Su quella Noi Moderati, l’assessore Addonizio in adesione alla linea del partito, si è dichiarata contraria per le note ragioni tecniche, giuridiche e politiche. Confermiamo la nostra linea illustrata con grande equilibrio dal nostro Capogruppo in Consiglio di assoluta contrarietà perché lo riteniamo atto illegittimo, privo di coerenza giuridica e rispetto delle più elementari norme del diritto, foriera peraltro di rischi seri per la tenuta dell’equilibrio finanziario della Azienda, di gravi responsabilità per il CDA, di un netto cambio di rotta rispetto al programma sindacale.
Ecco, appunto, se il programma è cambiato il Sindaco avrebbe dovuto chiamare il segretario comunale del partito, il capogruppo ed i consiglieri e aggiornarli. Oggi trovare in Addonizio il capro espiatorio, la vittima sacrificale di qualcosa che evidentemente non ha funzionato ci sembra perlomeno ingeneroso nei confronti della persona e fuori tema sul piano politico.
Ben venga il chiarimento con i nostri vertici regionali, da subito informati della vicenda, assolutamente in linea con la decisione di non votare quella delibera e di chiederne il ritiro, soprattutto in linea con l’ufficio legale del partito che ha decisamente confermato la natura illegittima dell’atto approvato in Consiglio.
Noi Moderati Provinciale
Noi Moderati Latina
Il Gruppo Consiliare Noi Moderati