
Trattata con successo una frattura della glena. La ASL di Latina investe in
innovazione per una sanità moderna e capillare
È stato recentemente installato, all’Ospedale “Alfredo Fiorini” di Terracina, un
moderno apparecchio artroscopico per la chirurgia della spalla, una tecnologia
avanzata che consente di effettuare interventi altamente specialistici con
approccio mininvasivo.
La nuova strumentazione è in uso da alcune settimane all’interno dell’Unità
Operativa Semplice Dipartimentale di Ortopedia e Traumatologia, diretta dal
dott. Angelo Nocca, e ha già dato ottimi risultati: nei giorni scorsi il dott. Claudio
Chillemi ha eseguito con successo la prima artroscopia di spalla per il trattamento
di una frattura della glena in seguito a lussazione traumatica. Un intervento
eseguito in anestesia periferica, che ha permesso un rapido decorso post-
operatorio, a tutto vantaggio del paziente.
L’artroscopia rappresenta oggi uno degli standard più evoluti nella chirurgia
ortopedica: permette la riduzione del trauma chirurgico, tempi di degenza più
brevi, meno dolore e un recupero più rapido. Il trattamento ARIF (Artroscopic
Reduction and Internal Fixation), già praticato in centri ad alta specializzazione,
sta progressivamente sostituendo l’approccio tradizionale “a cielo aperto”
(ORIF), aprendo la strada a cure sempre più efficaci e rispettose dell’integrità del
paziente.
“La ripresa dell’attività artroscopica a Terracina è il risultato di una visione chiara e
coerente – ha dichiarato la Direttrice generale della ASL di Latina, dott.ssa Sabrina
Cenciarelli – Vogliamo costruire una rete ospedaliera che sia realmente al servizio
delle comunità locali, con standard qualitativi elevati e percorsi di cura completi.
Questa tecnologia segna un passo importante per il nostro presidio di
Terracina, ma soprattutto rappresenta un altro tassello nel percorso di
potenziamento e qualificazione dei servizi sanitari su tutto il territorio pontino”.
Con l’introduzione della colonna artroscopica, l’Ospedale “Fiorini” conferma il proprio
ruolo di presidio chirurgico strategico per il sud della provincia, rafforzando una
rete ospedaliera integrata al servizio della salute pubblica.