
BOOK ATTORE Giulia Felci Febbraio 2025
Martedì 22 luglio Fabio Genovesi è stato ospite di “Velletri Libris”, rassegna letteraria ideata e realizzata dalla Fondazione De Cultura e dalla Mondadori Bookstore Velletri – Lariano – Genzano – Frascati – Cisterna. L’iniziativa – resa possibile grazie al contributo della Regione Lazio e di Arsial, e con il patrocinio di Comune di Velletri, Città Metropolitana di Roma Capitale e Sistema Castelli Romani – ha ospitato il grande scrittore, già in passato apprezzato e ascoltato in città, con il suo ultimo romanzo “Mie magnifiche maestre” edito da Mondadori.
Prima della presentazione, come di consueto, la presentazione della cantina ospite curata da Massimo Morassut del CREA, e letture di Silvia Ciriaci con la musica di Roberto Candidi. Dunque il benvenuto da parte degli organizzatori a Fabio Genovesi, che ha dialogato con la giornalista Flavia Capone.
Genovesi ha preso per mano il pubblico e lo ha condotto nella sua Versilia, attraverso i ricordi, i sogni e gli insegnamenti ricevuti dalle donne che hanno segnato la sua vita: nonne, zie, amiche della madre. Donne fuori dagli schemi, coraggiose, esagerate, poetiche e feroci, che tornano a visitarlo nei sogni mentre si avvicina al traguardo dei cinquant’anni. Durante il dialogo con Flavia Capone, Genovesi ha dato voce a queste figure: Isolina, che salvò il suo matrimonio con una falce; Benedetta, che rifiutò il titolo di Miss Cuore di Panna per scegliere la libertà delle droghe pesanti; Gilda, che trasformava i funerali in feste. E poi Azzurra, Irene, Violetta… Ognuna con una storia, un abbraccio, una ferita, una lezione. «Sono donne che non hanno mai avuto spazio nella Storia con la S maiuscola», ha spiegato Genovesi, «ma hanno cambiato la mia. E quella di chi le ha amate».
Flavia Capone ha guidato la conversazione sottolineando il tratto visionario del romanzo, che mescola autobiografia, sogno e riflessione sul tempo, sulla morte, sull’infanzia e sull’eredità invisibile che si riceve da chi ci ha cresciuti. Il pubblico, commosso e divertito, ha accolto con calore ogni aneddoto e ogni battuta. Genovesi ha ricordato con tenerezza le “lezioni femminili” ignorate da bambino perché troppo intento a seguire gli zii marinai, salvo poi riscoprirne il valore negli anni: «Non hanno mai smesso di insegnarmi, nemmeno da morte. E nei sogni, se sai ascoltare, tornano tutte».
Una serata intensa, dove l’amore, la memoria e l’umorismo si sono intrecciati in una narrazione che, come le maestre del titolo, “brucia e scintilla”. Durante l’incontro, Fabio Genovesi ha dimostrato come, con uno stile semplice ma profondo, toccante e mai banale, sia riuscito a tratteggiare nel suo romanzo figure femminili forti, eccentriche, ma soprattutto fondamentali per la sua crescita. Zie, nonne, maestre di vita che, con la loro presenza, avevano saputo reggere famiglie, affrontare le difficoltà con dignità e trasmettere valori autentici. Donne comuni, certo, ma capaci di lasciare un’impronta indelebile nel cuore di chi le aveva conosciute.
Il romanzo si sviluppa lungo l’arco simbolico di sette giorni e sette notti che precedevano il cinquantesimo compleanno dell’autore. Ogni notte, nei sogni, una delle sue magnifiche maestre gli fa visita. E attraverso questi incontri onirici che il protagonista – e con lui il lettore – rivive momenti salienti del passato: episodi teneri, divertenti, a volte struggenti, che divengono tappe di un percorso intimo di riscoperta e riconciliazione.
Un appuntamento davvero interessante in una clima empatico e di viva partecipazione da parte dei numerosi spettatori, a testimonianza ulteriore di come “Velletri Libris” sia una meta fissa per l’estate regionale. Partner della rassegna sono la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, Casale della Regina, CREA – Viticoltura Enologia. Tra gli sponsor, che grazie al loro supporto rendono possibile l’iniziativa, figurano Allianz, Banca Popolare del Lazio, Class Auto e Casa di Cura Madonna delle Grazie.
Il prossimo appuntamento in calendario è per martedì 29 luglio, a partire dalle ore 20, con Gianrico Carofiglio che tornerà a Velletri per presentare “Elogio dell’ignoranza e dell’errore”, Einaudi editore. Una riflessione inattesa su due parole che non godono di buona fama. Un’allegra celebrazione della nostra umanità. L’ingresso è libero.