
Il Segretario Generale Bianca Montico contesta la campagna LAV e la presa di posizione del Sindaco di Roma Gualtieri
Forte preoccupazione nei confronti dei lavoratori circensi. E’ quella espressa dalla SIAC Europa, sindacato che tutela i diritti dei lavoratori dello spettacolo dal vivo e il benessere degli animali impiegati negli spettacoli.
Il timore del sindacato è che la campagna mediatica condotta dalla LAV (Lega Anti Vivisezione) contro l’uso degli animali nei circhi non riguardi unicamente il benessere animale, ma nasconda altri aspetti. Una condotta che mette a serio rischio migliaia di posti di lavoro e il futuro delle famiglie.
In questi giorni il sindacato sta raccogliendo i malumori e le paure dei lavoratori circensi. Il timore espresso è che dietro le denunce della LAV vi sia una “gogna mediatica” alimentata anche da interessi economici e che si inserisce nei “salotti della politica”, gettando intere famiglie nel baratro della discriminazione.
I lavoratori circensi si interrogano su come la LAV possa avere il potere di dettare al governo le proprie posizioni, citando il caso della parlamentare Patrizia Prestipino, Garante degli Animali di Roma Capitale, e del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che sembrerebbero aver già condannato l’operato dei circhi.
Viene sollevato il dubbio che questa possa essere solo la “punta dell’iceberg” data la disponibilità economica della LAV e il fatto che oltre il 75% delle persone vive e opera con gli animali.
Benessere Animale e Quadro Normativo
La Segretaria Generale Bianca Montico sottolinea come le compagnie circensi siano le prime ad avere un interesse diretto nel garantire il benessere dei propri animali, considerati protagonisti indiscussi degli spettacoli. Esistono normative stringenti e controlli costanti che assicurano condizioni di vita adeguate, prevenendo qualsiasi forma di maltrattamento, considerato reato penale. Il SIAC Europa non solo sostiene, ma si adopera attivamente per rafforzare l’efficacia di tali regolamenti, frutto di un dialogo costruttivo con i professionisti del settore. Il sindacato evidenzia come le numerose sentenze legali abbiano riconosciuto la legittimità delle pratiche circensi nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Patrimonio Culturale e Minaccia ai Posti di Lavoro
Il circo tradizionale, con la presenza degli animali, è considerato un patrimonio culturale con una storia lunga e profondamente radicata in Europa e nei paesi extraeuropei . La sua eliminazione rischierebbe di alterare profondamente quest’arte, sottraendole una componente significativa della sua identità. Il SIAC Europa difende il diritto dei lavoratori circensi di scegliere liberamente le proprie espressioni artistiche, inclusa la decisione sull’utilizzo degli animali, a condizione che ciò avvenga sempre nel rispetto delle leggi sul benessere animale. Il sindacato ribadisce che i circensi non sono “lavoratori di serie B” e non meritano discriminazioni o persecuzioni mediatiche e auspica che il governo faccia applicare le leggi italiane ed europee esistenti.
La campagna mediatica e le conseguenti decisioni comunali stanno avendo un grave impatto economico, mettendo a rischio, come già sottolineato, migliaia di posti di lavoro. Molti professionisti del settore sono già penalizzati e privati del loro diritto al lavoro a causa di decisioni che ignorano la Legge 337/1968. Nello specifico, l’Articolo 1 riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante, mentre l’Articolo 9 impone alle amministrazioni comunali di indicare le aree disponibili per le installazioni circensi, da concedere senza ricorso ad aste. Purtroppo, molti Comuni hanno deciso di non rispettare più questa legge.
Richiesta di Dialogo
Il sindacato si dice sorpreso dall’intervento del sindaco di Roma Gualtieri, la cui azione di condanna sull’utilizzo degli animali nei circhi, senza aver dati certi del presunto maltrattamento. E’ doveroso specificare che un Garante degli Animali, debba essere al di sopra delle parti, considerando che ogni comune avrà il proprio garante il quale agisce come un difensore civico per gli animali, collegando cittadini, istituzioni e associazioni per assicurare che gli animali siano trattati con dignità e per combattere la crudeltà e la negligenza. Dato il ruolo che ricopre la Parlamentare Pristipino, prima di schierarsi con la LAV andando contro migliaia di lavoratori circensi, dovrebbe ascoltare i meriti della controparte. Operatori circensi che operano grazie alle leggi dello stato che vengono controllate dagli organi competenti come le ASL, gli etologi e i veterinari che attestano il benessere degli animali nei circhi ogni qualvolta le imprese circensi si spostano in ogni città dello Stato.
L’auspicio della SIAC Europa è che si apra un equo tavolo di confronto, dove le ragioni di tutti possano essere ascoltate con buon senso e giustizia, poiché il sindacato ha profondamente a cuore il benessere sia degli animali che delle persone.