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Tutto irridendo, tutto burlando
Al Festival Pontino di Musica domenica 20 luglio
al Castello Caetani di Sermoneta il recital voce e pianoforte
di Maria Eleonora Caminada e Alfonso Alberti,
fra Rossini, Satie, una novità di Luca Mosca e l’omaggio a Luciano Berio
La terza settimana del Festival Pontino di Musica si conclude con Tutto irridendo, tutto burlando il recital voce e pianoforte di domenica 20 luglio al Castello Caetani di Sermoneta (ore 21) con il soprano e voce recitante Maria Eleonora Caminada e il pianista Alfonso Alberti. Sfruttando l’ampio repertorio dei due interpreti, il concerto, che prende il titolo da un verso del poeta persiano Rumi, spazierà fra alcuni estratti dai Péchés de vieillesse di Gioachino Rossini – i “peccati di vecchiaia” che raccolgono 150 pezzi vocali e per pianoforte o piccole formazioni da camera, musica da salotto che il pesarese compose fra il 1857 e il 1868 – fino all’ironia e raffinatezza di Erik Satie, con una selezione da Sports et divertissements e le due chansons Je te veux e La Diva de l’Empire, e una novità di Luca Mosca, Oriental Songbook che il compositore milanese ha dedicato proprio ai due interpreti.
“Rossini, Satie e Mosca sono tre autori fuori dagli schemi, pronti a divertirsi e a divertire anche in maniera funambolica, ma anche tre autori che da questa prospettiva particolare (il diverso, l’insolito), cercano una loro verità sulle cose” raccontano i due interpreti, che proseguono: “A Satie si rende omaggio nell’anno del centesimo anniversario della morte. Di Luca Mosca invece si ha il piacere di proporre in prima esecuzione dieci brevi liriche che ha dedicato proprio a noi, su testi del poeta persiano Rumi”.
Il programma prevede in apertura, alla maniera di un sipario, una breve e intensa pagina di Luciano Berio, il Madrigale dalle Quattro canzoni popolari, un’occasione per ricordare il grande maestro nel centesimo anniversario della nascita.
Gli appuntamenti della prossima settimana
Lunedì 21 luglio al Palazzo Caetani di Cisterna di Latina secondo concerto per il Festival del giovane e versatile arpista Brian Meloni Lebano: Un’arpa per tutti i tempi, questo il titolo della serata che spazierà nel repertorio da Händel ai giorni nostri, fra brani originali e trascrizioni.
Particolare organico quello del Trio Zazel (violino, violoncello e fisarmonica), formatosi al Conservatorio di Latina nel 2019 e oggi formazione stabile. Il 22 luglio alla Corte comunale di Sabaudia esegue una trascrizione delle Estaciones Porteños di Piazzolla, il Trio n. 6 Hob. XV:40 di Haydn e una prima assoluta per il Trio di Martina Cavazza Preta.
Trio d’eccezione, quello che si ascolterà il 25 luglio, formato da tre eccellenti musicisti, anche docenti dei Corsi di perfezionamento di Sermoneta: Marco Rizzi violino, Giovanni Gnocchi violoncello e Andrea Lucchesini al pianoforte, ricordano al Castello Caetani di Sermoneta tre importanti ricorrenze che cadono nel 2025 – i 100 anni della nascita di Luciano Berio, i 50 anni della scomparsa di Luigi Dallapiccola e i 150 anni della nascita di Maurice Ravel – eseguendo la musica dei tre compositori, cui si aggiunge il Trio n. 1 op. 99 di Schubert.
Dopo il successo dello scorso anno, torna l’appuntamento Suona con i maestri, uno scambio proficuo e formativo fra docenti e allievi. Rizzi, Gnocchi e Lucchesini saranno di nuovo al Castello di Sermoneta, il 27 luglio, insieme a sei musicisti under 35 selezionati durante i Corsi di Sermoneta per eseguire Trii di Brahms e Schumann.
Un concerto “sospeso”
Sempre attiva l’iniziativa di BSP Pharmaceuticals, storica sostenitrice del Festival Pontino che quest’anno si fa parte attiva: ha acquistato un pacchetto di biglietti per i concerti del Festival e li ha riservati ai suoi dipendenti, a cittadini di Sermoneta, agli studenti del Conservatorio “O. Respighi” di Latina e agli studenti dell’indirizzo musicale del Liceo “Manzoni” di Latina, invitandoli a partecipare alle manifestazioni. Ogni concerto ha un numero limitato di posti disponibili, in base alla capienza e alle normative di sicurezza delle diverse sedi. Per prenotarsi scrivere a biglietteria@campusmusica.it, whatsapp 3297540544, indicando nome e cognome e numero di biglietti. I biglietti verranno assegnati in ordine di prenotazione fino ad esaurimento disponibilità.
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Biglietto 10 euro. Riduzioni per i possessori di Youth Card. Per poter assistere ai concerti del Festival Pontino è consigliata la prenotazione via WhatsApp al 329-7540544 oppure via e-mail a biglietteria@campusmusica.it
Per partecipare al “Concerto sospeso” scrivere entro: le ore 16.30 del giorno del concerto, le ore 16:30 del venerdì per i concerti del sabato e della domenica.
Info: info@campusmusica.it, www.campusmusica.it
Ufficio stampa: Sara Ciccarelli, cell. 339 7097061, stampa_festivalpontino@panservice.it
Programma completo su campusmusica.it
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PROGRAMMA
domenica 20 luglio, ore 21
Sermoneta, Scuderie del Castello Caetani
TUTTO IRRIDENDO, TUTTO BURLANDO
Maria Eleonora Caminada soprano
Alfonso Alberti pianoforte
Luciano Berio, Madrigale dalle Quattro canzoni popolari
Gioachino Rossini, dai Péchés de vieillesse: Aragonese – Sorzico – Arietta all’antica
Luca Mosca, Oriental Songbook (Quaderno III) *
Erik Satie, Sports et divertissements (selezione) per pianoforte
Gioachino Rossini, dai Péchés de vieillesse: Ave Maria (su due note) – La chanson du bébé
Erik Satie, Je te veux – La Diva de l’Empire
Gioachino Rossini, dai Péchés de vieillesse: Un petit train de plaisir per pianoforte solo
Luca Mosca, Aria di Despina
Maria Eleonora Caminada
Ha compiuto i suoi studi musicali presso il Conservatorio Cantelli di Novara e con Michèle Crider presso l’lnternationale Sommerakademie Mozarteum. Approfondisce il repertorio operistico di tradizione con Giovanni Botta e quello contemporaneo con Alda Caiello. Fra i ruoli che ha interpretato, Clorinda ne La Cenerentola di Rossini (per l’inaugurazione della stagione 2022 del Teatro Coccia di Novara, direttore Antonino Fogliani), Fanny ne La cambiale di matrimonio di Rossini, Didone in Dido & Aeneas di Purcell, Natalia in Una domanda di matrimonio di Luciano Chailly, Serpina ne La serva padrona di Pergolesi, Bastiana in Bastiano e Bastiana di Mozart, Amore in Orfeo ed Euridice di Gluck, Anna in Nabucco di Verdi. È stata protagonista nella prima e recente produzione dell’opera Else di Federico Gardella (direttore Tito Ceccherini), data al Teatro Poliziano di Montepulciano e successivamente al Teatro Ariosto di Reggio Emilia. Ha partecipato in veste solistica a produzioni orchestrali dell’Orchestra da Camera Fiorentina, La Verdi (fra cui Porgy and Bess diretta da John Axelrod), dell’orchestra Carlo Coccia (Sommernachtstraum) e dell’Orchestra Filarmonica Italiana. Fra i luoghi che l’hanno ospitata vi sono il Teatro Dal Verme, l’Auditorium Verdi e la Sala Verdi del Conservatorio a Milano, il Teatro Civico di Vercelli, il Teatro Maggiore di Verbania, il Teatro Sociale di Biella, il Teatro Coccia di Novara.
Lavora a contatto con noti compositori contemporanei ed è frequentemente chiamata per cantare in prime esecuzioni assolute. Fra le più recenti, Mater Magnificat (per soprano solo, coro e orchestra), Catalogo breve di indulgenze e Stranger (in duo col chitarrista Leonardo De Marchi) di Giorgio Colombo Taccani, la cantata radiofonica Rifiuti di Alberto Cara (con Achrome Ensemble, Sala Piatti di Bergamo), Phylum: Chordata di Edoardo Dadone (con Divertimento Ensemble, Fabbrica del Vapore a Milano) e i Canti della natura di Richard Danielpour (in trio col pianista Alfonso Alberti e il violoncellista Davide Cocito a Fresne- Saint-Mamès per la rassegna Du Vert à l’Infini 2021). A lei è destinata la parte vocale de Il silenzio e il canto, “opera virtuale” di Alessandro Solbiati in corso di realizzazione col Divertimento Ensemble. Fra i classici della modernità e contemporaneità da lei eseguiti in concerto negli ultimi anni vi sono Pierrot Lunaire di Schoenberg, Histoire du soldat di Stravinskij (in veste di unica voce recitante), Folk Songs di Berio (con NED Ensemble e l’ensemble dell’Orchestra Calamani), Così parlò l’Abarbanel per voce sola di Castiglioni (esecuzione premiata lo scorso anno in un concorso del Divertimento Ensemble), Apparition per voce e pianoforte di Crumb (con la pianista Maria Grazia Bellocchio) e il virtuosistico Flans per voce e ensemble di Donatoni (con Divertimento Ensemble). È la voce solista della colonna sonora del nuovo cortometraggio del regista Matteo Garrone prodotto da Dior. È laureata in architettura presso il Politecnico di Milano.
Alfonso Alberti
Svolge un’intensa attività di pianista in Europa e negli Stati Uniti. Nato nel 1976, ha studiato con P. Rattalino e R. Risaliti e ha seguito corsi di perfezionamento tenuti da M. Damerini, R. Tureck, F. Scala, O. Marshev. Ha esordito nella Sala Verdi del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano a diciassette anni eseguendo il Quarto concerto di Rachmaninov con l’Orchestra della RAI. Ha suonato, tra gli altri, al Konzerthaus di Vienna, al Teatro Dal Verme di Milano, al Passionsspielhaus di Erl, al LACMA di Los Angeles, ai giardini della Guggenheim Collection a Venezia e Villa Pisani Bonetti a Bagnolo di Lonigo – capolavoro giovanile di Andrea Palladio e patrimonio dell’UNESCO – collaborando con direttori come G. Kuhn, T. Ceccherini, A. Tamayo, P.-A. Valade, F. E. Scogna, Y. Sugiyama, V. Parisi. Ha tenuto concerti insieme a noti musicisti, fra i quali il flautista P.Y. Artaud, il percussionista M. Ben Omar e il trombonista B. Webb; collabora stabilmente con l’ensemble Prometeo e in maniera occasionale con altre formazioni. Ha realizzato numerosi CD solistici e cameristici, tra i quali il disco per pianoforte solo Cangianti, dedicato all’opera integrale per pianoforte di Niccolò Castiglioni e pubblicato dall’etichetta “Col legno”. Sempre per “Col legno”, Dispositions furtives, con musiche per pianoforte solo di Gérard Pesson, mentre presto sarà pubblicato un cd Stradivarius con il Concerto per pianoforte e orchestra di Goffredo Petrassi (Orchestra della RAI di Torino, direttore Arturo Tamayo). Degno di nota è l’impegno di Alfonso Alberti per la divulgazione e la promozione della musica del secolo appena trascorso, con un repertorio che spazia dalle avanguardie storiche fino ai compositori più giovani. Sono state da lui tenute a battesimo composizioni per pianoforte solo di J. Baboni Schilingi, P. Castaldi, O. Coluccino, G. Gaslini, S. Gervasoni, G. Giuliano, D. Lombardi, A. Melchiorre, F. Nieder, G. Pesson, R. HP Platz, F. Razzi, G. Shohat, G. Sinopoli, A. Solbiati, Y. Sugiyama, M. Traversa e diversi altri compositori, anche della generazione più giovane. Alfonso Alberti affianca all’attività di pianista quella di musicologo: ha pubblicato Niccolò Casti-glioni, 1950-1966 (LIM, 2007), Vladimir Horowitz (L’Epos, 2008) e Le sonate di Claude Debussy (LIM, 2008). A lui, nel 2010, il canale televisivo Sky Classica ha dedicato un documentario per la serie “Notevoli”.