
«L’opera non è solo una forma d’arte, ma un universo che incarna la profondità del pensiero italiano, la passione per la bellezza e il millenario ruolo del nostro Paese come culla di civiltà. È anche un potente strumento di promozione e diplomazia culturale, capace di rafforzare l’immagine di Roma e dell’Italia nel mondo. Attraverso il Teatro dell’Opera, la Capitale riafferma il suo status internazionale di città dell’opera, e il programma di quest’anno ne è una chiara testimonianza. Vorrei sottolineare il progetto innovativo che stiamo portando avanti come Regione Lazio: la digitalizzazione in 3D delle scenografie e dei costumi. Una sinergia tra cultura e tecnologia che rafforza le nostre politiche culturali. La Regione sostiene con convinzione questo Teatro, non solo per la sua rilevanza artistica, ma anche per il suo impatto occupazionale e sociale. Promuoviamo la diffusione dell’opera nei territori, nelle scuole, nelle periferie e nelle università. Cultura significa sviluppo, e il Lazio è una terra naturalmente vocata all’economia della conoscenza, che fiorisce in luoghi come questo, per poi diffondersi in ogni ambito spaziale o sociale delle nostre comunità. Per questo, siamo al fianco della cultura non solo come strategia politica, ma perché essa è volano economico e anima della cittadinanza e della partecipazione democratica».
Lo ha dichiarato Simona Baldassarre, assessore alla Cultura della Regione Lazio, in occasione della conferenza stampa di presentazione della stagione 2025 del Teatro dell’Opera di Roma.