
CISTERNA – QuantHum Edge, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, accoglie con entusiasmo l’adozione del nuovo European Quantum Act, che definisce gli investimenti strategici dell’Unione Europea in tecnologie quantistiche. In questo contesto, l’azienda si presenta come una delle realtà più promettenti del panorama deep tech europeo, con un’infrastruttura quantistica brevettata in Italia, capace di superare le barriere delle tecnologie attuali in termini di potenza computazionale, scalabilità ed efficienza energetica.
Il progetto si basa su un brevetto depositato dall’inventore Gaetano Natoli, che introduce una rivoluzionaria architettura modulare su polaritoni in cavità fotoniche integrate, con memoria quantistica e controllo adattivo intelligente. Il cuore tecnologico del progetto sarà sviluppato nel nuovo centro di ricerca previsto a Cisterna di Latina, polo destinato a diventare un punto di riferimento europeo per la fotonica e il calcolo quantistico.
“Non è solo un’evoluzione. È un cambio di paradigma. Le nostre soluzioni possono raggiungere una potenza computazionale nettamente superiore a quella dei computer quantistici attuali, riducendo al contempo consumi e costi” — afferma Gaetano Natoli, CEO di QuantHum Edge.
Tecnologie europee, visione globale
Il responsabile tecnico-scientifico del progetto è il Prof. Fabio Massimo Frattale Mascioli, docente dell’Università La Sapienza di Roma, che guida la ricerca teorica e applicata su questa nuova generazione di computer quantistici.
“Il sistema sviluppato da QuantHum Edge si distingue per potenza computazionale ultra-scalabile con un’architettura pensata per arrivare a oltre 10.000 qubit logici corretti, superando il target europeo di lungo termine. Inoltre, la modularità senza precedenti e la compatibilità con le attuali filiere europee ci consentiranno di sviluppare i sistemi quantistici in tempi relativamente brevi. Il nostro obiettivo è trasformare il calcolo quantistico da tecnologia di élite a infrastruttura strategica diffusa, capace di servire industria, sanità, ricerca e pubbliche amministrazioni” — sottolinea il prof. Frattale Mascioli.
Un progetto già in linea con il Quantum Act
Il progetto soddisfa in modo concreto tutte le priorità del Quantum Europe Strategic Framework:
• Ricerca e innovazione (in collaborazione con La Sapienza)
• Industrializzazione e produzione europea (con sviluppo a Cisterna di Latina)
• Applicazioni dual-use e strategiche (difesa, biotecnologia, crittografia, simulazioni AI)
• Formazione e occupazione (decine di professionisti formati nei primi 24 mesi)
• Sovranità tecnologica europea, con proprietà intellettuale interamente italiana
QuantHum Edge punta a posizionarsi tra i primi candidati all’assegnazione dei fondi europei previsti dal Quantum Act (Horizon Europe, EuroHPC, STEP), con prototipo previsto entro 18 mesi e prima linea produttiva entro il 2027.