
“AI LAVORATORI SERVONO RISPOSTE, LA SOLIDARIETA’ E VICINANZA NON RISOLVE IL PROBLEMA DELLE SPESE QUOTIDIANE PROGRAMMATE”
Al grido della Uiltucs Latina e dei lavoratori rivolti al Presidente e tutto il gruppo dirigente della Fondazione Citta’ di Terracina “VENITE TRA I LAVORATORI A SPIEGARE PERCHE’ LI AVETE CACCIATI” solo freddezza nel girarsi di spalle al nostro grido, impassibili, di ghiaccio e senza risposte sono scomparsi senza una parola e senza una giustificazione, la protesta pacifica dei lavoratori e’ iniziata nel primo pomeriggio sul Piazzale di Monte Giove, dove alle 21.00 era prevista una iniziativa canora organizzata dalla Fondazione, tante le persone che hanno dimostrato solidarieta’ e curiosita’ alcuni indignati per la perdita del posto di lavoro di queste maestranze, ricordiamo senza lavoro e senza stipendio dal 1 maggio scorso, abbiamo voluto come Uiltucs Latina insieme ai lavoratori che rappresentiamo lanciare un appello chiaro alle istituzioni all’opinione pubblica sulla gestione del Bando di selezione del personale che ha determinato la fuoriuscita di questi lavoratori dopo anni di lavoro in quel sito archeologico di Terracina, un bando dichiara Gianfranco Cartisano pieno di lati oscuri, i lavoratori nella manifestazione hanno raccontato il disagio vero, la difficolta’ di rimanere senza lavoro dove il lavoro c’e’ ed e’ stato sostituito da altri lavoratori, abbiamo delle famiglie avevamo fatto dei progetti sul nostro stipendio, hanno continuato i lavoratori innanzi i cancelli della biglietteria di Monte Giove, cancellati dal BANDO FARLOCCO messo in atto dalla Fondazione Citta di Terracina, da anni precari sempre con rinnovi contrattuali un sacrificio continuo per anni, invece oggi avete stabilizzato direttamente a tempo indeterminato altri lavoratori, una vera offesa al lavoro a questi lavoratori a queste famiglie oggi in serie difficolta’ su un territorio quello di Terracina, dove ricollocarsi ad un eta’ intermedia significa rimanere disoccupati.
Come categoria rimaniamo perplessi perche’ riscontriamo una vera assenza di risposte e confronto da parte dei preposti, la Fondazione, il Comune di Terracina visto il problema sociale dovrebbero attivare un vero dialogo, rispondere a queste famiglie messe alla porta del Tempio di Giove dopo il Bando di selezione, molto discutibile sui criteri adottati.
Come Uiltucs Latina chiediamo all’Assessore preposto compreso il primo cittadino di rispondere e dare risposte immediate a questi lavoratori, la solidarieta’ e le strategie intermedie non servono a questi lavoratori, il Comune di Terracina vista la latitanza della Fondazione avrebbe il dovere l’obbligo di attivare un confronto serio, che oggi non esiste, i lavoratori con la manifestazione del Tempio di Giove hanno lanciato una difficolta’ vera, da valutare da accogliere trovando delle soluzioni, continueremo con i nostri percorsi inevitabili, dichiara la Uiltucs Latina, la solidarieta’ la vicinanza deve essere dimostrata dalle istituzioni preposte, egregio assessore egregio Sindaco di Terracina ai lavoratori deve essere data una risposta immediata che si chiama ricollocazione ed annullamento di quel Bando che ha SEMINATO DISOCCUPAZIONE.