
Un’altra data indimenticabile a “Velletri Libris” 2025, rassegna letteraria ideata e realizzata dalla Fondazione De Cultura e dalla Mondadori Bookstore Velletri – Lariano – Genzano – Frascati – Cisterna. L’iniziativa – resa possibile grazie al contributo della Regione Lazio e di Arsial, e con il patrocinio di Comune di Velletri, Città Metropolitana di Roma Capitale e Sistema Castelli Romani – ha ospitato martedì 1 luglio la tappa dello Strega Tour, a pochissimi giorni dalla proclamazione del libro vincitore del più ambito premio letterario italiano. Un appuntamento di enorme rilevanza che ha visto protagonisti i cinque finalisti dell’edizione in corso, accolti da una platea gremita e attenta.
A moderare l’incontro, l’energia e la competenza di Flavia Capone, mentre a dare il via alla serata ci hanno pensato la musica e le letture introduttiva curate da Silvia Ciriaci, capaci di creare da subito un’atmosfera intensa e coinvolgente. Come da tradizione, non è mancato lo spazio dedicato al vino con Massimo Morassut per il Crea. I librai Guido Ciarla e Aurora De Marzi hanno accolto gli autori, fra gli applausi del pubblico, confermando l’orgoglio – per la manifestazione e per la città – di accogliere un simile evento, come accade ormai da tre anni. Velletri si conferma al centro del panorama letterario nazionale, a dimostrazione di come ormai “Velletri Libris” sia un punto di riferimento riconosciuto e ambito da autori, editori e lettori di tutta Italia.
Nel cuore della serata, i cinque finalisti del Premio Strega 2025 hanno raccontato al pubblico le loro opere, offrendo spunti, emozioni e riflessioni profonde. Andrea Bajani ha presentato “L’anniversario” (Feltrinelli), un romanzo intimo e sospeso, definibile come “di liberazione, che scardina e smaschera il totalitarismo della famiglia”. Quelle di Bajani, come è emerso nelle quattro domande sul libro, è un volume che ferisce con la sua onestà ma dà anche lo spunto per ricominciare in un altro modo. Grande ritorno a Velletri anche per Nadia Terranova – in passato anche in Giuria con il Premio “Velletri Libris” – in finale con “Quello che so di te” (Guanda). Tema preponderante di questo intenso romanzo è la follia, nell’ottica di una figura materna che assume un diverso senso di responsabilità verso la vita dopo il parto. Così la protagonista ritorna a Messina, alle origini, in una ricerca del passato e della follia di Venera, la bisnonna dell’io narrante, fra i responsi della psichiatria e quelli dei racconti familiari. Elisabetta Rasy, autrice di “Perduto è questo mare” (Rizzoli), nel suo romanzo ambientato nella Napoli degli anni Cinquanta racconta la vicenda di una ragazzina che viene portata via, lasciando per sempre il padre nell’ombra di una casa elegante e fatiscente. Lei crede di dimenticarlo ma, molti decenni dopo, la morte di un amico e maestro amato, lo scrittore napoletano Raffaele La Capria, fa riemergere dal fondo della memoria l’immagine di lui. Paolo Nori, invece, con il suo graffiante “Chiudo la porta e urlo” (Mondadori), ha raccontato la storia di Raffaele Baldini traendone riflessioni sul senso della vita e della letteratura. Infine, Michele Ruol – intervenuto con un messaggio video – ha presentato “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” (TerraRossa), la storia di Madre e di Padre caratterizzata da avvenimenti che determinano un prima e un dopo. Cinque voci diverse, cinque visioni del mondo, che hanno reso la serata un’esperienza letteraria di altissimo livello.
Al termine della serata un lunghissimo firma-copie e tante foto ricordo per un’altra data da incorniciare in quest’edizione 2025, partita davvero con il piede giusto. Partner della rassegna sono la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, Casale della Regina, CREA – Viticoltura Enologia. Tra gli sponsor, che grazie al loro supporto rendono possibile l’iniziativa, figurano Allianz, Banca Popolare del Lazio, Class Auto e Casa di Cura Madonna delle Grazie.
Il prossimo appuntamento è per mercoledì 9 luglio, dalle ore 20 in poi al Chiostro, con le degustazioni enogastronomiche gratuite in attesa dell’incontro l’autore Andrea Tornielli. Ingresso libero.