
“Parla di sicurezza come una priorità solo per illudere i cittadini, ma di concreto non ha assunto alcun provvedimento” – così il Capogruppo di Fratelli d’Italia Priverno Antonio Di Giorgio
«La sindaca Bilancia non riesce ad ammettere, nemmeno di fronte a se stessa, che è necessario un cambio radicale di approccio sul tema della sicurezza. Il tono accusatorio rivolto ai consiglieri di minoranza – accusati di “alimentare la percezione di insicurezza” – ha fatto emergere tutte le sue contraddizioni rispetto a chi, come noi, non vuole certo ergersi a “vigilantes” ma, al contrario, ha scelto la strada della responsabilità, presentando ben cinque mozioni puntuali e documentate che sono da sprone a far funzionare i controlli che già dovrebbero esserci».
«L’elenco delle presunte azioni già svolte – il Patto per la sicurezza, i progetti scolastici, la videosorveglianza, le ordinanze – sa di autodifesa retorica. Si tratta di strumenti certamente utili, ma non sufficienti, che servono solo a coprire l’assenza di interventi operativi reali, quelli che chiediamo da tempo per rafforzare il presidio del territorio».
«La difficoltà dell’Amministrazione è emersa chiaramente anche sul piano istituzionale. Con l’avallo del Presidente del Consiglio comunale Antonini, si è scelto di non rispettare il Testo Unico degli Enti Locali, che impone la discussione delle mozioni presentate da almeno un quinto dei consiglieri entro venti giorni. Al contrario, si è applicata una vera e propria “tagliola”, sulla base su un regolamento comunale vetusto che andrebbe evidentemente modificato, rinviando il confronto di oltre un mese. Un atto grave dal punto di vista politico, che rivela la volontà di evitare il dibattito, bollando le proposte della minoranza come inutili e strumentali».
«Entrando nel merito, l’unico corpo addetto alla sicurezza alle dirette dipendenze del Comune di Priverno è la Polizia Locale. Per questo con le mozioni delle Consigliere Fania e Bianchi stiamo proponendo di valorizzarla, estendendo l’orario di servizio nei fine settimana almeno fino alle ore 24:00, assumendo almeno due nuovi agenti a supporto nel periodo estivo e dotando il corpo degli strumenti di autotutela e armamento previsti dalla legge n. 65 del 1986, che definisce gli agenti di Polizia Locale come “ausiliari di pubblica sicurezza”».
«Di fronte a proposte serie e attuabili, la sindaca Bilancia ha già preannunciato il suo voto contrario, smentendo nei fatti se stessa. Così facendo infatti, ha rinnegato le posizioni pubblicamente assunte all’indomani degli episodi avvenuti al Castello di San Martino, a Borgo Sant’Antonio e in molte altre aree della città. Nonostante il suo diniego continueremo a monitorare e a segnalare, raccogliendo le istanze dei cittadini che ci chiedono un’azione seria, concreta e soprattutto non più rinviabile».