
CONSIGLIO COMUNALE CON MOZIONI SULLA SICUREZZA BOICOTTATE DAL PRESIDENTE ANTONINI:
SI RISCHIA DI DISCUTERLE A DISTANZA DI PIÙ DI UN MESE DALLA PRESENTAZIONE
I consiglieri comunali di Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia e Agenda per Priverno contro il Presidente Antonini: “Prende decisioni unilateralmente non considerando né le proposte né le prerogative dei consiglieri di minoranza garantite dal Testo Unico degli Enti Locali”
Con una decisione unilaterale e non condivisa nella Conferenza Capigruppo, il Presidente del Consiglio comunale di Priverno Roberto Antonini ha convocato l’assise per il 23 giugno alle ore 16:00, con ben 16 punti all’ordine del giorno, negli ultimi giorni utili rispetto ai venti giorni a disposizione relativi alla richiesta di convocazione di un Consiglio comunale con mozioni urgenti sul tema sicurezza avanzate dai gruppi di opposizione, ignorando deliberatamente che da regolamento il tempo per discutere mozioni e interrogazioni è solo di un’ora e quindi boicottando di fatto la discussione delle stesse che, a suo dire, verrebbe procrastinata al prossimo consiglio comunale. La proposta avanzata dai capigruppo di minoranza Antonio Di Giorgio, Musilli e Pucci di convocare due Consigli comunali, uno per discutere mozioni e interrogazioni presentate dai gruppi di minoranza e un altro da dedicare ai punti proposti dalla maggioranza, è stata bocciata dallo stesso Antonini.
Il Capogruppo della Lega Salvini Premier, Yuri Musilli, dichiara:
«Con questo atteggiamento è venuto meno il principio di imparzialità e terzietà che dovrebbe contraddistinguere il ruolo del Presidente del Consiglio Comunale. La mancata indicazione di due Consigli comunali rappresenta un fatto grave, poiché tiene conto solo delle esigenze della maggioranza, escludendo di fatto la possibilità di discutere le mozioni da noi proposte. Già in passato sono stato costretto a scrivere al Prefetto di Latina proprio per manifestare una piena mancanza di garanzia da parte del Presidente del Consiglio Comunale nell’esplicazione del mandato politico da consigliere comunale».
Il Capogruppo di Fratelli d’Italia, Antonio Di Giorgio, sottolinea:
«La discussione delle mozioni proposte va garantita entro 20 giorni e di questo il Presidente Antonini ne è pienamente consapevole, ma continua ad applicare il regolamento con l’obiettivo di rimandare la discussione di mozioni importanti che, se adottate, potrebbero aumentare il livello di sicurezza della città attraverso la dotazione di dispositivi di autotutela e di armamento, l’implementazione del personale e dell’orario di servizio degli Agenti di Polizia Locale che sono Agenti ausiliari di Pubblica Sicurezza. Evidentemente, secondo Antonini, i fatti violenti che accadano ripetutamente a Priverno non costituiscono un’emergenza ma sono da derubricare a semplici episodi isolati, una valutazione molto superficiale, oltre che inopportuna visto il suo ruolo di garanzia».
Per queste ragioni, i consiglieri dei gruppi Lega Salvini Premier e Fratelli d’Italia, di concerto con il Capogruppo di Agenda per Priverno, Ernesto Desideri, annunciano che in caso di mancata discussione delle mozioni entro i venti giorni previsti dal TUEL, chiederanno un incontro al Prefetto di Latina e solleciteranno un suo intervento per ristabilire un ordine dei lavori che tenga conto delle prerogative dei consiglieri comunali di minoranza.