
Il viaggio dei pionieri di Juppiter nei luoghi della memoria
europea: dalle scogliere di Étretat alle spiagge dello
sbarco, fino a Mont-Saint-Michel, dove spiritualità e storia
si incontrano nel segno della pace.
La Carovana Back Home continua il suo cammino nel cuore della
Normandia, attraversando paesaggi che parlano di arte e ferite di
guerra, storia e pace. Dopo le tappe iniziali in Inghilterra e il
passaggio da Calais, oggi il viaggio ha fatto tappa in luoghi
simbolici e carichi di significato: Étretat e Utah Beach.
A Étretat, davanti al mare e sotto un cielo che sembra dipinto, i
ragazzi della Carovana hanno respirato meraviglia e luce tra le
falesie che hanno ispirato Claude Monet.
Poi, il silenzio potente di Utah Beach, dove la sabbia racconta una
delle pagine più decisive del Novecento. Qui la Carovana ha
camminato lentamente, in ascolto. Le parole non bastano quando
si è davanti a un luogo in cui tanti giovani hanno perso la vita per
un ideale: la pace. A Utah Beach, i ragazzi hanno toccato con
mano il prezzo della libertà.
“Camminare su questa sabbia ci costringe a guardare dentro e a
chiederci che cosa siamo disposti a fare, oggi, per la pace – ha
dichiarato Salvatore Regoli, presidente di Juppiter – Ogni luogo ci
interroga, ogni passo è una risposta: educare alla memoria è
l’unico modo per costruire futuro”.
A questa tappa si è unito anche Don Massimiliano Parrella,
Casante dell’Ordine Don Calabria, amico di Juppiter che ha portato
con sé uno sguardo profondo sul cammino della Carovana.
“Qui non si cammina soltanto con i piedi. L’arte e la storia ci hanno
parlato, ma è la fraternità tra questi giovani che dà senso a tutto”,
ha commentato Don Massimiliano.
La giornata si è conclusa con l’arrivo della Carovana a Mont-SaintMichel, luogo di straordinaria potenza. Domani, insieme alla
Polizia di Stato, si terrà un momento intenso e significativo: una
Messa celebrata da Don Massimiliano Parrella, che unirà
spiritualità, memoria e futuro.
Per l’occasione, si uniranno alla Carovana anche gli allievi della
Scuola Commissari e della Scuola Ispettori, insieme a sette
musicisti della Banda della Polizia e a un tenore, per vivere tutti un
momento di raccoglimento e impegno condiviso.