
ACCESSI AUMENTATI DI 200MILA UNITÀ
«Il pronto soccorso è la punta più visibile di un sommerso che è determinato da tantissimi fattori, come la medicina del territorio, le case della comunità, l’abbattimento delle liste d’attesa. In assenza di risposte da tutto il sistema, ogni cosa finisce per scaricarsi sul pronto soccorso. Nei due anni di nostro governo gli accessi ai pronto soccorso sono aumentati di 200mila unità. Eppure, abbiamo accorciato i tempi di attesa, passando da due giorni a un giorno e quattro ore. È chiaro che il miglioramento c’è ed è costante. Ma le persone, giustamente, vedono che comunque sono costrette a passare 28 ore in pronto soccorso prima di essere dimesse o prima di trovare un posto letto. Il punto è che noi adesso ci troviamo a fronteggiare in fretta qualcosa che andava programmato quindici anni fa. Si doveva tenere conto, ad esempio, dell’invecchiamento della popolazione. E non è stato fatto. Adesso quindi dobbiamo accelerare sulle case della comunità e sulla riforma dei medici di medicina generale, attraverso un nuovo modello organizzativo».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca in un’intervista al quotidiano Il Messaggero