
«Caratterialmente io sono più passionale, emotivo, lui invece è molto più distaccato, il che secondo me in certi momenti è anche un bene. Io sono molto contento di essere un passionale, dall’altra parte in certi momenti quella capacità razionale che il sindaco ha lo aiuta. Detto questo, credo che sia un dovere del presidente della Regione trovare punti di contatto e andare d’accordo col sindaco, chiunque esso sia. È fondamentale che le divergenze si risolvano, anche a muso duro, però nel chiuso di una stanza. Io non sono stato eletto per fare show, ma per cercare di migliorare la vita della nostra comunità, e quindi trovare punti di contatto. Quando si è trattato dei fondi del Giubileo, di cui Gualtieri sta facendo buon uso, la Regione Lazio è stata al suo fianco, perché è giusto che Roma abbia le risorse. Poi bisogna vigilare affinché vengano spese bene, affinché i tempi vengano rispettati, discutere su quali sono le priorità. Su questo ovviamente le discussioni le facciamo in privato. Vede, quando si tratta di amministrare le realtà locali è inutile fare questi trucchetti che ingannano i cittadini. I temi che noi dobbiamo risolvere, rifare una strada o realizzare un’infrastruttura, non sono né di destra né di sinistra. Al cittadino interessa che vengano risolti i problemi, che sono quelli dei commercianti, dei nostri imprenditori, della salute come un bisogno essenziale». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, in un’intervista al quotidiano il Tempo, rispondendo alla domanda sul rapporto con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.