
“L’8 e 9 giugno 2025 i cittadini e le cittadine italiane saranno chiamati a esprimersi su temi fondamentali che riguardano la tutela del lavoro, la sicurezza nei luoghi produttivi e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori e la cittadinanza.
Si tratta di un passaggio cruciale: in un contesto segnato da precarietà crescente, licenziamenti arbitrari, incidenti sul lavoro spesso evitabili e continue pressioni sul mantenimento del posto, il referendum rappresenta uno strumento concreto per invertire la rotta.
Con il proprio voto, sarà possibile sostenere quattro quesiti che puntano a:
– Rafforzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi
– Estendere le garanzie ai lavoratori delle piccole imprese
-Contrastare il ricorso eccessivo al lavoro precario
-Migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, aumentando la responsabilità negli appalti
Il referendum costituisce una forma alta di democrazia diretta. Partecipare al voto significa esercitare un diritto fondamentale, incidere direttamente sulle scelte legislative e contribuire a definire il modello di società che vogliamo.
In merito al quinto quesito, relativo al riconoscimento della cittadinanza, sarà garantita libertà di coscienza.
Andare a votare non è solo un diritto: è un atto di responsabilità. È ciò che ci permette di non far calpestare la democrazia, ma di mantenerla viva e concreta.
L’8 e 9 giugno, andiamo a votare. Facciamolo per il lavoro, per la giustizia sociale, per la democrazia, per le future generazioni”.
Ilaria Fontana
Vicepresidente M5S Camera