
Alleanza Verdi e Sinistra e il Comitato Possibile di Latina, oltre a sostenere le giuste rivendicazioni dei lavoratori dell’Azienda Speciale ABC, chiamano a rispondere direttamente, e a trarne le dovute conseguenze:
1) chi ha causato l’immobilismo amministrativo di ABC avendo ben presente che erano lampanti i motivi di incompatibilità del nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione nominato dalla Sindaca;
2) chi ha deciso di procedere con la Due Diligence sperperando denaro pubblico quando già esistevano organismi indipendenti e/o nominati dal Comune deputati al controllo per una corretta gestione di ABC come il Collegio dei Revisori dell’azienda, il Collegio dei Revisori del Comune ed il Controllo Analogo dello stesso Comune;
3) chi, deliberatamente, ha ignorato il Piano Industriale dell’ottobre 2022, presentato all’allora commissario Valente, che costituiva una prima base di confronto e che, comunque, riteneva il Porta a Porta il sistema valido per l’intero territorio della città;
4) chi risponderà del sicuro danno economico derivante dal mancato completamento del sistema PaP bloccato ai dati del 2023, raggiunti dalla precedente gestione di ABC e che hanno trasformato il rifiuto in nuove entrate nelle casse comunali;
5) chi è il/la responsabile del mancato ritorno all’azienda di parte del ricavato dalla vendita dei rifiuti differenziati;
6) CHI, ALLA FINE DEI GIOCHI, STA FACENDO DI TUTTO PER FAR SALTARE IL PORTA A PORTA E L’AZIENDA SPECIALE PER FAVORIRE IL RITORNO AL PRIVATO DI UN SERVIZIO CHE E’ PUBBLICO, CON TUTTE LE CONSEGUENTI GARANZIE PER I LAVORATORI E PER L’INTERESSE DEI CITTADINI.
Per questo rinnoviamo la nostra richiesta di dimissioni degli assessori Nasti e Addonizio, nonché nell’individuazione nella figura della sindaca Celentano, di tutta la sua giunta e dell’intera maggioranza di Destra, dei responsabili del degrado in cui versa la seconda città del Lazio amministrata dalla stessa Destra che, al di là degli aspetti giuridici, ha causato lo scioglimento del Consiglio Comunale di Aprilia e di Ceccano, tanto per non andare lontano da Latina.