
La Polizia di Stato in data 27 maggio 2025 ha messo fine alla fuga di un cittadino iracheno colpito da ordinanza di carcerazione perché ritenuto responsabile di violenza sessuale e rapina in concorso ai danni di una donna italiana nel luglio del 2019 sul territorio di Terracina.
Il soggetto al tempo dei fatti era stato, ad esito di una fulminea attività d’indagine eseguita da personale del Commissariato di PS Terracina, individuato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto quale presunto autore dei predetti reati.
Il conseguente iter giudiziario permetteva in definitiva di riconoscere nel fermato il reale esecutore della violenza sessuale e rapina ai danni di una donna italiana.
L’indagato veniva effettivamente condannato nel marzo del 2021 dalla Corte d’Appello di Roma alla pena di anni 03 e mesi 06, tuttavia poco prima dell’emissione della sentenza si rendeva irreperibile sul territorio nazionale.
Alla luce dei fatti si estendevano le ricerche anche in ambito Schengen attraverso gli strumenti di cooperazione previsti.
In effetti tale richiesta di collaborazione si rivelava proficua perché nel giugno del 2023 la persona latitante veniva individuata in Svezia dalle collaterali Autorità svedesi.
Di conseguenza veniva richiesto ed emesso un mandato di arresto europeo dal quale scaturiva un procedimento penale in Svezia e ad esito delle varie fasi processuali previste permetteva in ultimo l’estradizione del ricercato in Italia.
Il 27 maggio u.s. quest’ultimo, scortato da personale del Servizio di Cooperazione Internazionale, atterrava all’Aeroporto di Roma Fiumicino ove veniva immediatamente colpito da ordinanza di carcerazione per l’espiazione della pena comminatagli e tradotto presso la Casa Circondariale di Viterbo.