
QT del M5S sulle concessioni Balneari: Gare mai avviate e titoli concessori in bilico. Occorre chiarezza dalla Giunta
Ciolfi (M5S): Concessioni balneari: Latina ferma al palo. Dalla Giunta Celentano solo immobilismo e interpretazioni discutibili
Occorrono pareri ufficiali e non la libera interpretazione dell’Assessore Di Cocco sull’applicazione della legge 166/2024 e sui titoli concessori
Esprimo la mia totale insoddisfazione rispetto alle risposte fornite dall’assessore Di Cocco durante il Question Time di oggi sul tema delle concessioni demaniali marittime. Un’occasione persa per fare chiarezza e per dimostrare responsabilità amministrativa su un tema che riguarda la legalità, la trasparenza e il futuro del nostro litorale.
L’interrogazione verteva su una serie di punti precisi: dalla mancata attuazione della DGM n. 230/2023, che indicava chiaramente la volontà politica di procedere con gare pubbliche, alla pubblicazione mai avvenuta dello schema di avviso esplorativo previsto dalla determina dirigenziale n. 2854/2023, che recepiva in toto gli indirizzi dalla suddetta delibera di giunta.
Ad oggi, non risulta bandita alcuna gara, né tantomeno pubblicato alcun avviso esplorativo, né attivate le procedure necessarie per garantire regolarità giuridica e trasparenza nella gestione delle concessioni scadute il 31 dicembre 2023. Siamo fermi da un anno e mezzo ad un semplice atto di indirizzo mai attuato. Una situazione politicamente grave e giuridicamente pericolosa.
Ancor più preoccupante è la posizione espressa dall’assessore, secondo cui il Comune non intende procedere a gara in attesa di ulteriori disposizioni legislative nazionali, nonché un’interpretazione personale della legge 166/2022, che a mio avviso– a differenza di quanto sostenuto dall’Assessore– non prorogherebbe automaticamente le concessioni balneari decadute, ma solo quelle per cui siano state avviate le gare. Indirizzo confermato da circa 40 sentenze dei TAR d’Italia, che hanno interessato anche alcuni comuni pontini.
Per questo motivo, sul tema ho formalmente chiesto all’amministrazione di acquisire un parere amministrativo e legale dalla Segreteria Generale e dall’Avvocatura Comunale, che da anni segue i numerosi contenziosi aperti sul tema delle concessioni. È doveroso sapere, a tutela dell’Ente e dell’interesse pubblico, se la linea seguita dalla Giunta sia conforme al diritto vigente o se esponga il Comune a possibili rischi di contenzioso e danni erariali.
Infatti un altro nodo irrisolto riguarda il titolo concessorio in base al quale gli stabilimenti balneari stanno operando nel 2025. Se le concessioni sono effettivamente decadute, come si evince da numerose pronunce giurisprudenziali, non si comprende su quale base giuridica venga consentita l’installazione degli stabilimenti e il pagamento del solo canone concessorio anziché l’indennità per occupazione abusiva.
Infine, è inspiegabile che il Comune di Latina, capoluogo di provincia, sia rimasto indietro rispetto a numerosi comuni costieri più piccoli, che hanno già avviato o concluso le procedure di gara, adeguandosi al principio di concorrenza sancito dalla direttiva Bolkestein, confermato dalle sentenze dei TAR e dalle recenti pronunce dell’AGCM.
Occorre chiarezza. Coraggio politico. Occorre il rispetto delle regole, ma anche rispetto per i cittadini e per gli stessi concessionari che stanno tutt’ora operando in una situazione di totale incertezza. L’amministrazione Celentano è rimasta immobile rispetto ai suoi stessi indirizzi politici espressi con delibera di Giunta un anno e mezzo fa. Non possiamo permettere che l’incertezza, l’interpretazione personale e l’inazione continuino a governare una materia tanto delicata quanto strategica per il nostro territorio.
Maria Grazia Ciolfi
Capogruppo M5S Latina