
Amministrare una città significa servire i cittadini con responsabilità, ascolto e trasparenza. Purtroppo, ancora una volta, l’Amministrazione Comunale di Cisterna di Latina ha dimostrato di non saper interpretare questi principi fondamentali, preferendo il silenzio, l’arroganza e l’improvvisazione anziché un confronto serio e costruttivo. Durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale, alla mia legittima dichiarazione, la maggioranza ha risposto con un atteggiamento offensivo e sprezzante, piuttosto che con argomentazioni nel merito. In particolare, il consigliere Elio Sarracino del Movimento 5 Stelle si è lasciato andare a dichiarazioni non solo inaccettabili sul piano politico, ma anche offensive sul piano personale. Il confronto istituzionale non può scadere in attacchi gratuiti, tantomeno con toni denigratori e volgari. Come giovane donna impegnata in politica, ho il dovere di non rimanere in silenzio davanti a simili atteggiamenti, che non sono solo un attacco alla mia persona, ma a tutte le donne che con passione e determinazione scelgono di servire la comunità. Il rispetto istituzionale non è un favore che si concede, ma un diritto che esigo. Non accetto che la mia voce venga minimizzata o trattata con sufficienza solo perché giovane e donna. Se qualcuno intende dare lezioni di politica, dovrebbe innanzitutto dimostrare di saper governare con coerenza e competenza. Ricordo infatti che al gruppo (MS5) del consigliere Sarracino, era stato affidato un assessorato all’ambiente, ha poi visto quel ruolo revocato dalla stessa maggioranza che ora difende. Cosa non ha funzionato politicamente? Più che dare lezioni, sarebbe il caso di fare autocritica. Un’amministrazione impreparata e in difficoltà Oltre agli attacchi personali, il Consiglio Comunale ha evidenziato ancora una volta una maggioranza confusa e impreparata. Sul Campo di San Valentino, l’amministrazione non ha saputo fornire risposte immediate, come tanto meno sulla questione Stadio Bartolani, la situazione è ancora più grave: l’assessore allo sport Gaetana Capasso, invece di rispondere puntualmente, ha preferito prendere tempo, demandando ad altri il compito di chiarire. Anziché assumersi la responsabilità di decisioni amministrative che penalizzano la squadra cittadina, la maggioranza ha addirittura interrotto la seduta per permettere all’assessore di “studiare” il dossier. Ma un assessore che non conosce le materie di sua competenza, che assessore è? Se chi governa la città non è in grado di fornire risposte tempestive e precise su questioni fondamentali, come possiamo fidarci della gestione delle risorse comunali? Governare non significa lanciare proclami e slogan, ma agire con responsabilità e competenza. La gestione finanziaria del Comune evidenzia gravi criticità. Il mancato pagamento delle bollette ENEL, ha causato un danno di 18mila euro, segno di una gestione superficiale, dove a pagare sono sempre i cittadini. Daranno la colpa agli uffici tecnici…mi domando dov’è la politica. Anche i tagli ai costi di Cisterna Ambiente sollevano preoccupazioni, poiché rischiano di peggiorare il servizio di raccolta rifiuti e le condizioni lavorative. Inoltre, il nuovo Regolamento di Contabilità aumenta la discrezionalità della Giunta invece di rafforzare i controlli, mettendo a rischio la trasparenza e favorendo possibili sprechi. Serve una gestione più responsabile e attenta alle risorse pubbliche. Il tempo delle parole è finito: ora servono fatti Continuerò a vigilare e a denunciare inefficienze e scelte sbagliate. La città merita trasparenza, rispetto e amministratori all’altezza del compito. Il tempo delle promesse vuote è finito: è ora che chi governa dimostri con i fatti di essere degno della fiducia dei cittadini.